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Accuse rivolte a Mondo Juve: l’assunzione dei lavoratori è discriminante

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L’intesa su Mondo Juve pone dei limiti geografici all’assunzione dei lavoratori e intacca la pesante disoccupazione del territorio

Il sindaco di Candiolo Stefano Boccardo e l’assessore Giovanni di Tommaso hanno scritto all’assessore regionale al lavoro Gianna Pentenero chiedendo la revisione degli accordi sull’intesa Mondo Juve e la convocazione urgente di un incontro, anche con il Centro per l’impiego di Moncalieri, per discutere riguardo al metodo di assunzione dei lavoratori. Secondo il Sindaco e l’Assessore, il documento di intesa è finalizzato a favorire le assunzioni provenienti dai due comuni firmatari, Nichelino e Vinovo, ponendo dei limiti geografici alle assunzioni, limiti che vanno a discriminare la pesante disoccupazione del territorio. Il più grande centro commerciale del Piemonte, Mondo Juve, si pone infatti come obiettivo 800 nuovi posti di lavoro entro il 2018. Un nuovo progetto coraggioso che servirà a far ripartire l’economia della cintura, selezionando i lavoratori dalle liste dei disoccupati di Nichelino, Vinovo, Moncalieri e altri comuni limitrofi. La precedenza delle assunzioni in base ai comuni di provenienza sono, secondo il primo cittadino di Candiolo, una qualità discriminante per l’assunzione dei lavoratori. Si aspetta la risposta dell’assessore regionale al lavoro e la risposta dei firmatari che proponevano il lancio di un progetto di occupazione innovativo e non di certo un progetto volto alla discriminazione lavorativa in base al comune di provenienza.

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