Hanno Detto

Alcaraz a DAZN: «La chiamata della Juve, il riscatto alto, ruolo, vi dico tutto»

Pubblicato

su

Alcaraz a DAZN: «La chiamata della Juve, il riscatto alto, ruolo, vi dico tutto». Le dichiarazioni del neo bianconero

Alcaraz ha rilasciato un’intervista a DAZN. Le sue dichiarazioni dopo i primi giorni alla Juve.

COME IL TENNISTA – «Me lo mandano molto su Instagram. Di solito mi dicono che ho lasciato il calcio per il tennis o cose così. Però la prendo a ridere ovviamente».

RUOLO – «Il mio ruolo? Dov’è la palla! Sono un giocatore, non so se disordinato, ma mi piace correre. Di solito gioco a centrocampo, mezzala destra o sinistra. Al Racing più a sinistra. Attaccante? Non ho il fisico di Dusan ma lo posso fare».

LAUTARO – «Ho avuto la fortuna, non di averlo come compagno, ma di vederlo allenarsi e giocare. La verità è che sta facendo cose super nel suo club. Anche in Nazionale sta facendo bene. Nelle giovanili del Racing é l’idolo di molti. Adesso quando abbiamo giocato contro mi ha detto delle cose che mi hanno fatto piacere. Mi ha detto che se avessi bisogno di qualcosa in Italia potrei contare su di lui e detto da una figura così è molto bello».

PLAYSTATION – «Sceglievo sempre la Juve. È la verità, poi giocavo con atri top club come Real Madrid o PSG. La Juve di Cristiano Ronaldo, Douglas Costa».

LA PRIMA CHIAMATA – «Il mio agente Sebastian. Era a Southampton con me, stavamo per mangiare e l’hanno chiamato per dirgli l’interesse della Juve. Io non ci credevo, ma neanche lui che stava trattando con altri club inglesi. Il giorno dopo hanno fatto un’offerta e allora é diventato realtà e in due giorni eccoci qua. Due ore dopo ho chiamato mia madre, tutta la famiglia era contenta».

ALLEGRI – «Ci ho parlato quando sono arrivato. Mi ha detto di non perdere l’umiltà, il fuoco e tutto quello che mi ha portato qui. Mi ha detto di stare calmo. Lui che mi parla é un sollievo».

DIRITTO DI RISCATTO ALTO – «No, non mi impressiona. È difficile ma non impossibile riuscire a convincere la Juventus».

ESULTANZA CONTRO IL BOCA – «Stavo festeggiando! Ti dico la verità, quando ho segnato ero sotto i tifosi del Boca e ho festeggiato senza pensare di andare indietro nel campo, mi sono ritrovato lì ed ero già ammonito, sono stato espulso, non me lo ricordavo. Stavo semplicemente festeggiando, chiaramente guardo i tifosi perché erano lì davanti».

CHI TI HA IMPRESSIONATO – «Locatelli».

SOPRANNOME – «Charly».

MESSI O MARADONA – «Messi».

LIBERTADORES O CHAMPIONS LEAGUE – «Libertadores».

Exit mobile version