News

Alcaraz ko, Juve in emergenza: la crisi del centrocampo continua con l’Atalanta

Pubblicato

su

Alcaraz ko, Juve in emergenza: la crisi del centrocampo continua con l’Atalanta. Allegri ha ancora poche soluzioni

L’infortunio muscolare accusato da Alcaraz è solo la punta dell’iceberg dell’emergenza infinita che sta vivendo il centrocampo della Juve. L’argentino, per recuperare completamente, ne avrà almeno per un mese. Un vero peccato per lui, visto che col Napoli, alla prima da titolare, aveva messo in mostra buone cose.

Guardando alla rosa di Allegri, a due giorni dalla partita contro l’Atalanta l’allenatore avrà a sua disposizione, come centrocampisti puri, i soli Locatelli, Miretti, Nicolussi Caviglia, Nonge. A questi, sulla carta, aggiungono Cambiaso e IlingJunior che Max talvolta ha provato nel ruolo di mezzala, così come capitan Danilo come regista.

È decisamente (e sfortunatamente) più corposa la lista degli assenti. Alcaraz, suo malgrado, è solo l’ultimo centrocampista ad aggiungersi all’infermeria, visto che con il Frosinone sia Rabiot che McKennie erano usciti infortunati rispettivamente per un’infrazione al dito del piede e per una lussazione alla spalla. Se il big francese è sicuro di non recuperare per domenica, qualche minima speranza c’è per il texano. Già avere Weston a mezzo servizio sarebbe oro colato per Allegri che, pure, con l’Atalanta, dovrà letteralmente inventarsi il centrocampo. Oltre agli infortunati, infatti, mancano sempre all’appello Fagioli e Pogba per squalifiche.

Mai partita peggiore di questa poteva capitare alla Juve per vivere questa emergenza totale nel reparto. In mezzo al campo, infatti, Gasperini può contare su elementi di assoluto valore a partire da Ederson e Koopmeiners, obiettivi di mercato dei bianconeri. Proprio l’olandese sarà l’osservato speciale da Giuntoli e dai dirigenti, visto che da tempo si parla di un possibile trasferimento a Torino a partire dalla prossima stagione. Magari già domenica ci sarà occasione per parlarne.

Quel che è certo è gli unici centrocampisti della Juve sicuri di giocare sono Locatelli e Miretti. Il primo, negli ultimi tempi, ha mostrato chiari segnali di stanchezza, non riuscendo mai a velocizzare e a dare fluidità al gioco, finendo per occuparsi quasi esclusivamente dei compiti di interdizione. Il secondo, finito fuori dai radar per diverse settimane, col Napoli ha fatto intravedere quelle qualità che spesso avevano convinto Allegri a schierarlo dall’inizio.

Chi sarà il terzo uomo a centrocampo? Col Napoli è entrato Nonge, ma ha causato il fallo da rigore che ha portato al gol di Raspadori. Poi, a sorpresa, è stato sostituito. Nicolussi Caviglia può essere un’idea, visto che quando è stato chiamato in causa ha risposto sempre presente. Le alternative portano all’utilizzo di Cambiaso o Iling-Junior da mezzala con il ritorno in campo da titolare di uno tra Kostic e Weah. Ipotesi tridente? Difficile. Con l’Atalanta mancherà pure Vlahovic, fermato per un turno dal Giudice Sportivo a causa dell’ammonizione rimediata col Napoli. L’assenza del serbo non fa che peggiorare la situazione della Juve di Allegri, visto la grande verve realizzativa dimostrata dal bomber.

È vero che l’Atalanta non sta attraversando un momento di forma particolarmente esaltante, ma la mini crisi della Juve unita all’emergenza a centrocampo fanno pensare che ai bianconeri servirà una piccola, grande impresa per riuscire a portare a casa i 3 punti e invertire la rotta. Il quoziente di difficoltà è elevato, ma dalla loro parte i bianconeri avranno lo Stadium che tante volte ha fatto la differenza. Altri passi falsi, d’altronde, non sono ammessi dato che il Milan è solo ad un punto e anche il Bologna e le altre contendenti ai posti nobili della classifica stanno viaggiando alla grande (Roma in primis).

Exit mobile version