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Aldo Serena: «Ecco chi è il 9 ideale da affiancare a Ronaldo» – ESCLUSIVA

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Aldo Serena, ex attaccante della Juventus ed opinionista TV, è stato intervistato in esclusiva da JuventusNews24

Aldo Serena, ex attaccante della Juventus e riconosciuto opinionista tv, ha parlato in esclusiva su JuventusNews24. Il calcio in preda all’emergenza Coronavirus e variegati spunti in chiave bianconera: perché con uno come Serena, anche in questo tragico periodo, è impossibile non parlare di calcio giocato, e di gol soprattutto.

Serena, la Serie A può ripartire a fine maggio?
«La premessa deve essere la sicurezza. Saranno unicamente le autorità a dare il via libera, in relazione al parere di scienziati ed esperti. Personalmente mi sembra difficile ripartire a fine maggio, quanto meno a porte aperte. Penso che l’unico modo per concludere questo campionato sia terminarlo senza tifosi. Ma la sicurezza deve valere anche per i giocatori in campo e per tutti gli addetti ai lavori». 

Quale la sua opinione in merito alla vicenda del taglio degli stipendi?
«Vedo realtà in grande crisi. Dobbiamo stringerci tutti e fare squadra. Io stesso, nelle mie attività, mi rendo conto delle difficoltà che si sono venute a creare. Il mercato è disastroso e tutti devono concorrere a risanarlo. Credo sia necessario venirsi incontro come avvenuto in casa Juventus: una parte delle mensilità in questione si posticipano e le altre si abbuonano. Questo discorso penso possa valere anche per i calciatori di serie minori, con le dovute proporzioni».

L’insistenza di Lotito per tornare ad allenarsi è giustificabile?
«Io mi attengo a quello che dice chi ci governa. Non tutte le scelte possono essere condivisibili, ma la sicurezza è la prima cosa. Quando si deciderà che si può tornare a giocare in sicurezza, allora quello sarà il momento per tornare. E così avverrà negli altri settori. Lotito non può fare quello che vuole. Ci sono delle gerarchie, delle federazioni, la Lega. Poi si possono avanzare delle proposte ma le decisioni spettano ad altri»

Esiste anche l’ipotesi che la stagione si chiuda così. Fosse nella Juventus accetterebbe uno scudetto derivato dalla cristallizzazione della classifica?
«È una situazione molto complicata. C’è la necessità di assegnare i posti UEFA, la necessità di dare una graduatoria definitiva. Forse, se non si riuscisse a completare il campionato, si potrebbe svolgere un mini torneo con semifinali e finale. Anche se non mi convince troppo come idea. Ma se la Lega deciderà di assegnare lo scudetto alla Juve, fossi nel club lo accetterei. Bisogna sottostare a quanto viene deciso dall’alto».

Higuain è arrivato al capolinea della sua avventura alla Juventus?
«Io ci penserei bene prima di lasciarlo partire. Sono un grande estimatore di Higuain, ho sempre pensato che potesse andare d’accordo con Ronaldo, perché ha grande intelligenza. Quello che gli sta mancando negli ultimi mesi è un po’ di continuità. Quando Dybala è esploso ed ha alzato l’asticella, lui avrebbe dovuto dare qualche segnale».

Dybala vincerà mai il Pallone d’Oro?
«Per vincerlo deve fare tanta strada e la Juventus lo deve aiutare. Chi vince la Champions ha l’80/90 percento delle possibilità di vincere anche il Pallone d’Oro. Lui ha fatto un cambio di passo mentale incredibile. Ha sofferto in silenzio Ronaldo la scorsa stagione ma quest’anno è ripartito trovando la dimensione giusta. Può diventare un campione e deve proseguire così. Credo che abbia capito quello che deve fare: rubargli i segreti».

Quanto è impegnativo per un altro attaccante giocare insieme a CR7?
«Sotto il profilo psicologico è molto difficile. Quando giochi con Ronaldo devi essere di supporto. Io ho giocato con Platini che era un riferimento dentro e fuori dal campo. Lui faceva girare tutto, io giocavo per segnare ma ero conscio delle gerarchie. Ma mettersi a servizio di qualcuno non significa non fare gol».

Quale sarebbe il numero 9 ideale per la Juventus e per Cristiano Ronaldo?
«Quando Ronaldo è andato via dal Real lo vedevo giocare con Benzema in modo perfetto. I loro movimenti speculari erano uno spettacolo da vedere. Credo che finché ci sarà Ronaldo la Juventus dovrebbe orientarsi su un profilo di quel tipo. Ma in futuro credo che il centravanti ideale per la Juve sia Haaland, io stravedo per lui. Sarebbe un grandissimo colpo, viste quelle che sono le difficoltà economiche per arrivare a Mbappé».

Cristiano Ronaldo riuscirà a portare la Champions a Torino?
«È il suo obiettivo personale ed è anche quello della Juventus. Lui ha questa grande capacità di diventare decisivo nei momenti che lo richiedono. Credo sia la cosa per cui sta lavorando, anche per conquistare il Pallone d’Oro. Poi, la Juve lo sa bene, serve anche la fortuna…».

Si ringrazia Aldo Serena per la cortesia e la disponibilità mostrate in occasione di questa intervista

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