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Alex Sandro: «Ammiro tanto Allegri, per me è importantissimo. Il giorno che me ne andrò dalla Juve…»

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Alex Sandro: «Ammiro tanto Allegri, per me è importantissimo. Il giorno che me ne andrò dalla Juve…». L’intervista

Alex Sandro ha concesso un’intervista al canale You Tube della Serie A. Le sue parole sulla Juve, Allegri e non solo.

L’APPROCCIO COI I TIFOSI DELLA JUVE – «I tifosi del Porto sono caldi. Io non avevo la conoscenza dell’Italia come calcio. Magari pensavo che in Italia sarebbe stato più tranquillo, invece no. Qua è ancora di più di quello che era al Porto».

IL MOMENTO DELLA PROPOSTA DELLA JUVE – «Quando è venuta la proposta della Juve mi è venuto un brivido, tipo un sogno di giocare per una delle squadre più grandi al mondo».

TROFEI E NON SOLO – «Sette trofei, sicuramente è il primo dove inizia tutto. Oggi parlo sempre coi ragazzi che la c osa più importante non sono i trofei. Per la vita ci sono tutte le persone che ho conosciuto e con cui ho lavorato. Il giorno che me andrò non lascerò solo i trofie, ma gli amici, compagni, allenatori, magazzinieri, fisioterapisti, dottori, tutti. Il trofeo più che ho nella Juve è tutto questo»

I GOL CON LA JUVE – «Il primo gol con la maglia della Juve è sempre il più speciale e pesante. Cross di Dani Alves rasoterra, ho controllato e mi sono girato sul mancino e sembravo Adriano, l’Imperatore»

ALLEGRI – «Lui è una figura importantissima nella mia carriera, non solo come calciatore ma anche come persona. Ho imparato tantissimo con lui, dentro e fuori dal campo. E’ una persona che vuole sempre il massimo, non solo dai giocatori, ma delle persone. Lui ogni tanto dice che sbagliare è normale, ma vuole vedere le persone che hanno voglia di fare, che sbagliano volendo fare le cose. Lui rispetta quello, il valore delle persone prima del calciatore. Lo ammiro tanto per queste cose».

L’ADDIO ALLA JUVE – «Io con la mia famiglia sappiamo che arriverà il momento dell’addio o dell’arrivederci, non si sa. Sono tante storie, sono tanti momenti, è difficile immaginare la mia vita senza la Juve. Quando parlerò della Juventus avrò sempre gli occhi brillanti (lucidi ndr). Sono stato benissimo e avrò la Juve sempre nel mio cuore».

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