Balzarini elogia il talento Miretti: «Bisogna avere coerenza, ci vuole un po’ di pazienza». Ecco cosa lo ha cambiato in meglio

Balzarini non ha dubbi su Miretti: cresciuto in personalità grazie al Genoa. L’ambiente deve avere coerenza: è giovane ed è normale che commetta errori

Gianni Balzarini, sul suo canale YouTube, ha analizzato la crescita di Fabio Miretti, il giovane centrocampista della Juventus. L’opinionista ritiene che la figura di Miretti stia emergendo in maniera importante, ma ha voluto lanciare un appello alla pazienza verso l’ambiente bianconero.

La chiave del miglioramento è stato il prestito. Il periodo trascorso al Genoa è stato importantissimo perché il centrocampista è cresciuto molto anche caratterialmente dal punto di vista della personalità. Balzarini ha spiegato che giocare in mezzo richiede una grande personalità, che Miretti ha sviluppato lontano da Torino.

Miretti non è un regista puro, sebbene la Juventus stia lavorando su di lui in quel ruolo. Balzarini invita alla cautela: è un po’ arduo pensare che Miretti possa subito risolvere i problemi della squadra. Manca l’esperienza per giocare a grandi livelli in quel ruolo.

Balzarini, l’appello alla coerenza: basta con le critiche affrettate

Balzarini ha criticato aspramente l’atteggiamento dei media e dei tifosi. Bisogna sempre avere un pochino di coerenza nelle cose. Balzarini chiede coerenza, ribadendo che è normale che Miretti commetta degli errori perché è giovanissimo.

La Vecchia Signora deve proteggere i suoi talenti. Luciano Spalletti può contare su Miretti, ma la sua crescita è un processo lento.

PAROLE – «È innegabile che, per esempio, stia emergendo la figura di Fabio Miretti in maniera importante. Importante, non è un regista puro. Anche se l’ha fatto su di lui, si sta lavorando, però anche qui, attenzione, pazienza, pazienza. Il vantaggio suo qual è? È che era tornato in estate. È stato importantissimo il prestito al Genoa perché è cresciuto molto anche caratterialmente dal punto di vista della personalità, perché giocare lì in mezzo devi avere una grande personalità per giocarci. E sicuramente può essere un prospetto interessante, ma pensare che Fabio Miretti adesso subito ti svolta la squadra così, è un po’ arduo. Ok, ci vuole ancora un briciolino di pazienza perché l’esperienza per giocare a grandi livelli in quel ruolo lì non ce l’ha, per cui bisogna sempre mettersi. Io sono contentissimo che ci sia Miretti. È un giocatore, ma si vede che è cresciuto in personalità. Però accettiamo che ogni tanto commetta degli errori anche lui, perché è normale, perché è giovanissimo se vogliamo accettarlo. Ok, se però al secondo errore che commette io leggo Miretti Out, è una pippa e qua e là e allora ragazzi non confrontiamoci neanche più. Bisogna sempre avere un pochino di coerenza nelle cose, un pochino di coerenza».

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