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Bentancur, due su due in Champions: il ragazzo studia da leader

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Dopo la gara contro il Barcellona, l’uruguaiano è sceso in campo da titolare anche ieri allo Stadium contro l’Olympiacos

Pjanic s’infortuna nel riscaldamento? No problem, se in panchina hai Rodrigo Bentancur. E poco importa se la sua carta d’identità segna solo 20 anni e se l’unica presenza collezionata in Champions nella sua carriera sia quella contro il Barcellona di due settimane prima: il ragazzo, oltre alle indiscutibili qualità, ha stoffa, determinazione e rappresenta una garanzia anche se lo si schiera dal 1′ in una sfida così delicata senza alcun preavviso.

IL DIRETTORE D’ORCHESTRA – Ieri, infatti, Bentancur sarebbe dovuto partire dalla panchina ma il problema al polpaccio accusato da Pjanic ha costretto Allegri a rinunciare al bosniaco ed a farne le veci ha incaricato proprio il ragazzo uruguaiano, che non avrà la stessa visione di gioco di Pjanic o lo stesso temperamento di Matuidi, ma quando la palla passa dalle sue parti la manovra bianconera si fluidifica: l’ex giocatore del Boca, infatti, sembra essere nato per dettare i ritmi dell’azione offensiva, in quanto capisce quando è il momento di accelerare per creare pericolosità e quando invece bisogna rallentare per ripartire in maniera più organizzata. Il tutto correlato ad una fase difensiva che ieri è stata impeccabile, condita anche con un paio di chiusure in scivolata che hanno fatto alzare in piedi tutto lo Stadium. Qualcuno si è chiesto in estate come mai Allegri non ha voluto cedere il ragazzo in prestito? Ecco la risposta…

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