Hanno Detto

Bergomi manda un messaggio a Spalletti: «Sta andando avanti sulla falsa riga di Tudor». Poi fa quel paragone con il Napoli di Conte

Juventus News 24

Published

on

Bergomi analizza il ko di Napoli: l’errore tattico è evidente, il paragone con Conte inchioda il tecnico bianconero alle sue responsabilità

La sconfitta rimediata al ‘Maradona’ contro il Napoli ha riaperto prepotentemente il dibattito sull’identità tattica della Juventus. Se nelle scorse settimane Luciano Spalletti aveva lavorato alla Continassa su un ipotetico passaggio alla difesa a quattro, in partita si è rivisto spesso l’assetto a tre, una scelta che secondo molti opinionisti sta limitando il potenziale della rosa. A guidare il fronte della critica costruttiva è Beppe Bergomi, che dagli studi di Sky Sport ha offerto un’analisi tranciante sulle scelte dell’allenatore toscano, individuando nel modulo il peccato originale delle difficoltà bianconere.

Napoli Juve 2-1: Spalletti, ma perchè? | La Juve a freddo – VIDEO di Paolo Rossi

Secondo l’ex difensore, le caratteristiche dei giocatori a disposizione (con esterni come ConceicaoKostic e Yildiz) chiamano a gran voce un sistema di gioco diverso, più offensivo e razionale per coprire il campo.

IL MODULO GIUSTO – «Io penso che questa squadra, per i giocatori a disposizione, debba giocare 4-3-3. È fatta per giocare così».

Bergomi ha poi rincarato la dose istituendo un paragone diretto con l’avversario di domenica sera, Antonio Conte. Mentre il tecnico del Napoli ha avuto l’intelligenza e l’umiltà di modificare il suo credo per adattarsi alla rosa (passando al 3-4-2-1 o 4-3-3 a seconda delle fasi, abbandonando i dogmi iniziali), Spalletti sembra essere rimasto prigioniero dell’eredità lasciata dal suo predecessore, senza ancora imprimere quella svolta che tutti si aspettavano.

IL PARAGONE CON CONTE – «Cosa ha fatto Conte? Ha cambiato. Invece Spalletti è andato avanti sulla falsariga di Tudor, con il 3-4-2-1».

L’analisi dello “Zio” suggerisce che la Vecchia Signora non potrà fare il salto di qualità finché non si sgancerà dal passato recente. Continuare sulla “falsariga di Tudor” significa non sfruttare appieno le potenzialità di una rosa che, secondo Bergomi, è stata costruita e pensata per occupare il campo in modo diverso. Il messaggio a Spalletti è chiaro: serve coraggio per cambiare definitivamente e abbracciare quel 4-3-3 che sembra essere l’abito naturale per questa Juve.

QUI: TUTTE LE ULTIME NOTIZIE DI SERIE A

Exit mobile version