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Biasin: «Agnelli elenca i meriti, ma dimentica tutto il resto»

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Biasin: «Agnelli elenca i meriti, ma dimentica tutto il resto». La frecciata del giornalista dopo l’assemblea degli azionisti

Il giornalista Fabrizio Biasin su Libero ha commentato quanto detto da Agnelli all’assemblea degli azionisti della Juve.

LE PAROLE – «Il punto è che Andrea Agnelli nel giorno della sua ultima assemblea degli azionisti sceglie legittimamente di elencare i meriti, anche quelli recenti (dal suo punto di vista le dimissioni sono semplicemente un atto d’amore nei confronti del club), ma si dimentica di tutto il resto, ovvero del perché si sia arrivati a questo punto, del perché il club con il più ampio margine di vantaggio acquisto nei confronti degli avversari sia finito a dover escogitare stratagemmi contabili in stile Totò e Peppino per riuscire a stare a galla. Nella – ribadiamo, comprensibile – autodifesa di ieri, Andrea Agnelli avrebbe guadagnato mille punti se solo avesse detto «Signori, a un bel punto ho fatto il passo più lungo della gamba», che non significa ammettere responsabilità di carattere giudiziario, ma riconoscere che aver deviato dalla strada illuminata (quella del risparmio e delle idee come caposaldo) per inseguire l’Euro-vittoria a tutti i costi, è stato un vero e proprio peccato mortale, l’inizio della fine, Pinocchio che segue Lucignolo nel Paese dei Balocchi. La mazzata finale l’ha data l’idea di poter combattere i giganti d’Europa a colpi di spese sconsiderate e scelte improvvisate, il tutto sommato alla volontà di imporre al sistema-calciou na strampalata rivoluzione-gestionale (leggi Superlega) con alle spalle un supporto – quello del calcio italiano – che al momento ha la stessa credibilità di una puntata dei Teletubbies».

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