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Buffon in conferenza: «Gioco perché sono amico del presidente. Sporting? Dobbiamo vincere»

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La conferenza stampa di Gigi Buffon, portiere della Juventus, alla vigilia della trasferta di Champions League con lo Sporting Lisbona

Gara fondamentale per la Juventus di Max Allegri. La Juve domani sera sfiderà, all’Estadio José Alvalade di Lisbona, lo Sporting. In caso di vittoria e di conseguente ko dell’Olympiacos contro il Barcellona, la Juve sarebbe aritmeticamente qualificata agli ottavi. Gigi Buffon, portierone e capitano bianconero, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match, insieme a Massimiliano Allegri, per presentare l’incontro di Champions di domani. Queste le dichiarazioni del portierone juventino: «Dobbiamo migliorare e dobbiamo continuare a lavorare. Ora c’è una conoscenza maggiore tra di noi e questo si ottiene attraverso il tempo. Penso che l’avvicinarsi delle gare da dentro o fuori ci permetteranno di trovare le giuste motivazioni per dare le risposte che dobbiamo dare. Qual è il mio segreto a 40 anni? Sono amico del presidente e questo mi aiuta a fare il titolare. Poi sono stato fortunato perché ho trovato degli allenatori che mi motivano tanto e io cerco di dare il massimo in campo e durante gli allenamenti. Deconcentrazione? All’andata non eravamo deconcentrati perché perdendo la prima a Barcellona le altre gare diventano decisive. Ci sono anche degli avversari con dei lavori e lo Sporting ha messo in difficoltà noi e anche il Barcellona e ha una squadra con giocatori importanti, con esperienza, hanno fisicità, hanno corsa, hanno gamba ed è una squadra dura da battere per chiunque ed è normale che quando giochi partite di questo livello incontri delle difficoltà».

Prosegue il portierone bianconero parlando di alcuni compagni come Higuain e Dybala e non solo: «Le parole su Higuain non erano calcolate: durante la gara di Udine mi è partito dalle viscere il sentimento di esternare le mie sensazioni perché ho visto il Pipita che si dannava l’anima. Dybala? Ha fatto un inizio straordinario e se per 10 giorni non riesca a performare al 100% delle sue potenzialità non è una tragedia. Qual è il risultato migliore domani? Noi siamo qui per ottenere il massimo. Vogliamo far vedere la miglior Juve possibile poi durante le gare bisogna capire i momenti e qual è il massimo che si può ottenere. A Milano siamo stati bravi a fare quel metro in più che ci ha permesso di vincere e domani dovremo essere umili. Rui Patricio? E’ un ottimo portiere che sta facendo bene. Critiche? Bisogna dividerle tra positive e negative perché ci sono anche le critiche fatte tante per fare e alcune non sono corrette. Criticare una squadra che ha perso 1-2 partite non è giusto, uno può dire tutto tranne che una squadra ha dei problemi. In campionato poi ci sono squadre che stanno facendo meglio di noi e quindi vanno elogiate loro e non va denigrata la Juve».

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