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Cabrini: «Vogliamo far capire ai giovani cosa vuol dire giocare per la Nazionale»

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Antonio Cabrini, a margine dell’evento Special Team Legends di Milano, ha rilasciato alcune dichiarazioni legate al progetto

A Milano è andato in scena l’evento Special Team Legends, al quale ha preso parte anche Antonio Cabrini. Ricevuta l’investitura del Presidente Gravina di far parte del progetto, l’ex giocatore della Juve ha delineato alcune criticità legate al mondo del calcio. Di seguito riportate le sue parole.

L’ESPERIENZA – «Ai giovani d’oggi, insegnare cosa vuol dire indossare la maglia della Nazionale e cosa vuole dire ottenere traguardi con l’Italia. Io riprendo le parole di Paolo Silvestri: ‘Il calcio è un mondo particolare, però spesso alle spalle ci sono delle criticità’. Io faccio un esempio: sono stato Presidente degli ex calciatori a livello europeo, e i parametri che ho vissuto in quel periodo erano devastanti».

LE DIFFICOLTA’ – «Il 60% di famiglie degli ex calciatori sono distrutte a livello europeo, è una cosa impressionante. Vuol dire che c’è necessità di aiuto da parte di tutti noi. Noi possiamo ritenerci fortunati, ma c’è un lato della medaglia formato da ragazzi che cercano aiuto. Dobbiamo gestirli, non sarà facile: è un progetto ambizioso. Siamo in 400 Legends attualmente. Non è facile mettere tutti in questo progetto, ma l’obiettivo è farlo diventare un fiore all’occhiello».

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