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Calciopoli, Gianfelice Facchetti tuona: «Ennesima opportunità di rimescolare le carte»

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Gianfelice Facchetti ha fatto sentire la sua voce dopo le recenti dichiarazioni di Moggi a Report relative al caso Calciopoli

Dopo i retroscena relativi a Calciopoli rivelati a Report dall’ex Juve Luciano Moggi, Gianfelice Facchetti ha affidato ai social la sua risposta su quanto successo.

PAROLE – «Me la porto come una medaglia sul petto, una di quelle cose di cui andare orgogliosi: essere stato tra i pochi testimoni (“de relato”) nel processo di Napoli che ha portato alla sbarra e condannato, la cricca (i nomi metteteli voi!) che la faceva da padrone nel calcio nostrano. Lo faccio oggi, una volta di più, mentre assisto all’ennesima opportunità offerta di mistificare, buttarla in caciara e mescolare le carte. Niente di nuovo sotto il sole in questo strano Paese, dove ci si indigna per 24 ore e poi si dimentica per ricominciare daccapo perché tutti tengono famiglia (i vecchi amici sono sempre pronti a darsi una mano). È un vizio atavico, smemorati senza cura che siamo, di cosa ci sorprendiamo? Gli scandali tornano puntuali e ciclici perché nel mondo dorato del pallone nessuno ha mai voglia di andare a fondo, oggi come allora. I testimoni diretti a quel tempo si rimangiarono tutto! “E se non mi fanno più allenare?”, “E se non mi fanno più scrivere? E se non mi richiamano in TV?””, “E se poi non trovo squadra….?”…. Uomini piccoli…dov’eravate? Io c’ero e non dimentico».

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