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Carlo Conti non nomina neanche la Juve: «Squadra con righe bianche e nere»

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Carlo Conti ha parlato a La Gazzetta dello Sport degli equilibri del campionato e della “sua” Fiorentina

Carlo Conti ha parlato a La Gazzetta dello Sport degli equilibri in Serie A e della “sua” Fiorentina.

FIORENTINA – «Contro il Genoa è arrivata un’altra bella prova. Nella passata stagione scendevano in campo poco motivati, Italiano ha saputo da subito rompere questa tendenza. Il gruppo è rimasto fondamentalmente lo stesso e va bene perché i giocatori di livello ci sono, il nuovo allenatore è riuscito però a sfruttare al meglio il valore di ognuno al servizio della squadra. La sua mano già si vede e mi piace, abbiamo il giusto atteggiamento e si percepisce l’orgoglio di vestire questa maglia. L’importante è iniziare un progetto per crescere nel tempo, senza cambiare ogni secondo. Noi tifosi dobbiamo essere pazienti e lasciar lavorare. Speriamo resti Vlahovic, bomber di razza cresciuto a Firenze. Mi auguro davvero si trovi un accordo».

INTER – «E sarà tempo di telefonate e messaggi con i miei amici nerazzurri come Bonolis, Amadeus, Fiorello, Cattelan e il mio regista Pagnussat… Lo sfottò rispettoso mi piace, il calcio deve avere anche la leggerezza di campanilismo. Vediamo che succederà».

INTER SQUADRA DA BATTERE – «No, resta tra quelle da battere insieme a Napoli, Roma, Lazio, Atalanta, quella squadra di Torino con le righe bianche e nere e il Milan di Pioli, tecnico che stimo infinitamente. Non dimentichiamoci che alla Fiorentina riuscì a gestire uno dei momenti più tristi e difficili che uno spogliatoio possa vivere, la scomparsa di Davide Astori, dimostrando di essere una grande persona».

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