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Cherubini da Locatelli a Pogba: l’escalation del dirigente nel mercato della Juve

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Cherubini da Locatelli a Pogba: l’escalation nel mercato della Juve del dirigente che ama lavorare nel silenzio e sottotraccia

La mano di Federico Cherubini inizia a farsi vedere in maniera importante nel mercato della Juve. A a poco più di un anno o dall’investitura ufficiale, quel che salta maggiormente all’occhio sono le differenze tra il Football Director umbro e i suoi illustri predecessori, Marotta prima e Paratici poi. Cherubini è uno che non ama apparire né parlare in pubblico, tanto che le interviste pre e post partita sono state fatte sempre o dal vice presidente Nedved o dall’amministratore delegato Arrivabene. Il dirigente nativo di Foligno è uno che ama lavorare nell’ombra, di nascosto, sottotraccia, per piazzare poi il colpo vincente, quando nessuno (o quasi) se lo aspetta. A Juventusnews24, nel corso dei mesi, vari suoi ex compagni di squadra hanno svelato in esclusiva il modus operandi che aveva quando lavorava in Serie C e che, con le dovute differenze, ha riportato anche ai massimi livelli.

Lo scorso anno, tra mille difficoltà economiche dovute agli effetti della pandemia, il mercato della Juve in entrata non registrò squilli di grandissimo rilievo. Il primo vero è stato Locatelli. L’ex centrocampista del Sassuolo, dopo un’estenuante trattativa, è arrivato a Torino con un prestito biennale gratuito e riscatto a 25 milioni (più 12,5 milioni di bonus). Il suo apporto alla causa di Allegri è stato importante fin da subito, segnando gol pesanti (Torino) e dimostrando duttilità e qualità in mezzo al campo. Il secondo acquisto è stato Kaio Jorge dal Santos (3 milioni), considerato in patria come uno dei talenti brasiliani più importanti. Il suo impatto alla Juve è stato graduale e ha avuto poche chances di mettersi in mostra. L’infortunio di inizio 2022, purtroppo, ha messo la pietra tombale sulla sua prima stagione in largo anticipo. L’ultimo colpo del 2021 di Cherubini è stato il prestito biennale di Kean negli ultimissimi giorni di mercato per colmare il posto lasciato libero da Cristiano Ronaldo. Proprio la telenovela del portoghese ha causato non poche difficoltà al nuovo Football Director.

A gennaio, in modo improvviso, ecco i primi botti di mercato della Juve targata Cherubini. Prima arriva Vlahovic, poi Zakaria. Infine, viene preso Gatti (lasciato in prestito al Frosinone fino a fine stagione). I primi due colpi hanno dato ad Allegri e a tutto il gruppo la spinta decisiva in un momento di estremo bisogno per raggiungere l’obiettivo minimo del quarto posto. Il bomber serbo, nell’incredulità generale, è arrivato dalla Fiorentina per 80 milioni complessivi, lasciando da subito il segno in Serie A, Coppa Italia e Champions League a suon di gol. Il centrocampista svizzero si è trasferito per 8,6 milioni dal Borussia Monchengladbach e, nelle sue poche apparizioni (causa infortunio), ha comunque mostrato doti che al centrocampo della Juve mancavano da tempo.

E si arriva al calciomercato estivo con i colpi Di Maria e Pogba a parametro zero già ufficializzati, l’arrivo di Cambiaoso soltanto da annunciare e gli addii di Bernardeschi, Chiellini e Dybala. Il lavoro di Cherubini non finisce qui. Nei prossimi giorni dovrà lavorare su più fronti per puntellare la squadra in ogni reparto e definire, una volta per tutte, la situazione De Ligt. E i tifosi, intanto, iniziano ad apprezzare il suo lavoro. E sperano in nuovi colpi “alla Cherubini”.

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