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Chi sono Francesco Garino e Zachary Lyons, nella lista di Tether per la candidatura al CdA della Juve. Tutti i dettagli

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Chi sono Francesco Garino e Zachary Lyons, inserita nella lista nei candidati del CdA della Juve da parte di Tether. Tutti i dettagli

La sfida per il futuro della Juventus si gioca anche fuori dal campo. In vista della nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione, non solo l’azionista di maggioranza Exor, ma anche il secondo socio del club, Tether, ha presentato la propria lista di candidati. Una mossa che testimonia la volontà del colosso delle stablecoin di avere un ruolo sempre più attivo nella governance bianconera. I nomi proposti sono due profili di altissimo spessore, ma provenienti da mondi molto diversi: Francesco Garino e Zachary Lyons.

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L’eccellenza torinese: chi è Francesco Garino

Il primo nome è quello di Francesco Garino, un profilo che unisce l’eccellenza torinese a una reputazione internazionale. Esperto di ortodonzia di fama mondiale, Visiting Professor all’Università di Roma Tor Vergata e con una lunga carriera accademica e professionale che lo ha visto protagonista in congressi internazionali e come Chief Dental Officer alle Olimpiadi Invernali di Torino 2006. La sua candidatura rappresenta un forte legame con il territorio e con il mondo dell’eccellenza scientifica.

La finanza globale: chi è Zachary Lyons

Il secondo candidato è invece una figura interna al mondo Tether: Zachary Lyons. Attuale Deputy Chief Investment Officer, Lyons guida un team che gestisce asset per oltre 200 miliardi di dollari, dirigendo anche il braccio venture dell’azienda. Con una formazione d’eccellenza alla Wharton School e un’esperienza in diverse società finanziarie, la sua figura porterebbe in dote una profonda conoscenza dei mercati globali e delle strategie di investimento.

La mossa di Tether è un segnale forte. Da un lato, un professionista stimato e radicato nel territorio torinese. Dall’altro, un manager finanziario di altissimo profilo, espressione diretta del secondo azionista. Due figure che, se elette, porterebbero competenze diverse e una nuova visione all’interno della governance della Vecchia Signora, in un momento cruciale per la costruzione del futuro del club.

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