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Chiellini-Suarez, il morso e il perdono: Giorgio lo accoglierebbe subito

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Chiellini Suarez, il morso e il perdono: Giorgio lo accoglierebbe subito. Il precedente risale al Mondiale del 2014

La Juventus su Luis Suarez: un’indiscrezione di mercato che continua a trovare sfogo nonostante i bianconeri siamo molto avanti nel discorso con Edin Dzeko.  Immaginarsi il Pistolero in bianconero significherebbe immaginarselo in squadra con Giorgio Chiellini. E la mente va subito a quel morso rifilato dall’attaccante del Barcellona al difensore bianconero in Italia-Uruguay nel Mondiale del 2014. Un brutto episodio su cui però Chiellini è riuscito a passare la sopra, sottolineando anzi la stima nutrita nei confronti di Suarez stesso.

Questo un passaggio della sua autobiografia “Io, Giorgio“: «Non è successo niente di strano quel giorno. Io avevo marcato Cavani per la maggior parte della partita, un altro attaccante difficile da gestire poi, improvvisamente, ho notato che Suarez mi aveva morso la spalla. È successo, e questo è il suo modo di porsi nei confronti diretti, e, se posso dirlo, è anche il mio: lui e io siamo simili e mi piace affrontare così le sfide. Ammiro la sua malizia, se la perdesse diventerebbe un attaccante normale».

Il capitano della Juventus ha poi chiosato: «Dopo un paio di giorni ci siamo risentiti al telefono e non c’era bisogno di chiedermi scusa. Anch’io in campo sono un gran figlio di p… e ne vado fiero: le malizie fanno parte del calcio, neanche le chiamo scorrettezze. Bisogna essere furbi e io Suarez lo ammiravo da sempre».

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