Como Juve, Tudor ci prova ancora: darà un’altra chance a questo bianconero in cui crede fortemente. Di chi si tratta

Como Juve, Tudor ci prova ancora: darà un’altra chance a lui per l’importante partita di Serie A. Le ultime novità

Settantacinque giorni per prendersi la Juve ed evitare un divorzio anticipato. Per Teun Koopmeiners la sfida di domani contro il Como non è una partita come le altre, ma l’inizio di un conto alla rovescia. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, il centrocampista olandese ha due mesi e mezzo, fino all’apertura del mercato di gennaio, per invertire la rotta e salvare la sua avventura a Torino.

Il giocatore è “intristito” dall’ultimo periodo, a dir poco negativo. La sua crisi è stata certificata dalla doppia panchina per 180 minuti con la nazionale olandese, un’esclusione che si è sommata a quella, altrettanto pesante, nel big match contro il Milan. Segnali chiari di un giocatore che ha perso certezze e gerarchie.

Nonostante questo, Igor Tudor, definito “ottimista di natura”, crede ancora di poter recuperare il giocatore e l’oneroso investimento fatto dalla società. Il tecnico croato, che parla molto con i suoi giocatori, è convinto che all’olandese serva solo una “scintilla” per scrollarsi di dosso la pressione e la negatività accumulate.

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Como Juve: la grande chance di Koopmeiners, Tudor ci crede ancora

Quella scintilla potrebbe arrivare proprio domani. Secondo la Gazzetta, infatti, contro il Como l’olandese “dovrebbe tornare titolare”. Tudor è pronto a concedergli un’altra, fondamentale occasione per dimostrare il suo valore, forse in un ruolo ibrido di mezzala nel 3-5-2, al fianco di Locatelli e Thuram.

Per l’ex Atalanta, classe 1998, è forse l’ultima chiamata. Un gol o un assist contro la squadra di Fabregas sarebbero fondamentali per rilanciarsi in vista delle prossime, decisive sfide, come quella del Bernabeu contro il Real Madrid.

I 75 giorni che lo separano dalla finestra invernale di mercato decideranno il suo futuro in bianconero. La Juve non è più disposta ad aspettarlo all’infinito: o Koopmeiners tornerà a essere il “RoboKoop” ammirato a Bergamo, o a gennaio si aprirà la porta per un divorzio, anche solo in prestito.

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