Comolli Juve, svelato lo stipendio del dirigente bianconero: signing bonus e tutti i dettagli sul compenso del nuovo uomo forte del club

Comolli Juve, svelate le cifre: un signing bonus da 950mila euro che porta il suo compenso totale a superare il milione

La rivoluzione dirigenziale della Juventus ha un costo, e le cifre, emerse dalla Relazione sulla Remunerazione del club, raccontano di un investimento mirato e strategico per assicurarsi il nuovo uomo forte: Damien Comolli. Per convincere il dirigente francese ad accettare la guida del nuovo corso, la società ha messo sul piatto un importante bonus d’ingresso.

Come si legge nel documento ufficiale, infatti, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di attribuire al nuovo Direttore Generale un “signing bonus” una tantum di 950.000 euro lordi. Una mossa, spiega il club, finalizzata ad “attrarre e trattenere un soggetto altamente qualificato” a cui affidare le strategiche funzioni in ambito “Football” e “Revenue”.

Questa cifra rappresenta la parte più cospicua del suo compenso per la stagione 2024/25, che, sommata agli altri emolumenti e benefici, porta il suo totale a 1,044 milioni di euro lordi.

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Juve, un investimento per il futuro: il bonus per convincere Comolli

L’investimento su Comolli si inserisce in un anno di profonda transizione, che ha visto l’addio dopo una sola stagione di Cristiano Giuntoli (costato oltre 3 milioni tra stipendio e buonuscita) e la fine del mandato di Maurizio Scanavino come Amministratore Delegato.

Sarà proprio Comolli, come già anticipato, a prendere i pieni poteri, assumendo di fatto il ruolo di nuovo AD e diventando la figura centrale del progetto bianconero. La sua nomina e il relativo investimento economico sono il segnale più forte della volontà della proprietà di affidare la ricostruzione a un manager di caratura internazionale, con una visione moderna e basata sui dati.

La spesa per il nuovo dirigente è quindi un tassello fondamentale nella strategia di rilancio della Juve. Un investimento per il presente, ma soprattutto per il futuro, con l’obiettivo di tornare a essere un modello di competitività e sostenibilità, in campo e fuori.

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