News

Conceiçao dalla panchina? Tuttosport: è più probabile che Spalletti opti per questo assetto meno spregiudicato

Juventus News 24

Published

on

Conceiçao dalla panchina? Tuttosport: è più probabile che Spalletti opti per questo assetto meno spregiudicato. Il portoghese diventerebbe arma a gara in corso

Nessun grosso cambiamento in difesa per la Juventus rispetto all’ultima uscita di campionato, con Luciano Spallettipronto a riproporre la linea a tre. Teun Koopmeiners tornerà ad agire da braccetto, al fianco d i Kelly e Kalulu, per offrire ai bianconeri un’uscita di palla più fluida e verticale.

I dubbi sulle fasce e l’assetto condizionato

La vera incertezza per Spalletti riguarda le corsie esterne e gli interpreti lanciati sulla trequarti. Le scelte dipenderanno dalla combinazione che il tecnico ritiene più efficace per superare l’organizzazione difensiva di Antonio Conte.

Si prospettano due scenari principali per le fasce, legati alla coppia di trequartisti: qualora dovessero essere Yildiz e McKennie ad agire alle spalle di DavidCambiaso si riprenderebbe la fascia destra, con uno tra Kostic e Cabal su quella opposta. Se invece Chico Conceiçao dovesse essere lanciato dal primo minuto, Cambiaso finirebbe a sinistra e McKennie si ritroverebbe ad agire a tutta fascia a destra, come nella sfida contro il Cagliari.

La scelta più probabile: cautela e fluidità tattica

L’assetto più spregiudicato (con Chico titolare) è, al momento, considerato più appetibile a gara in corso. La sensazione, infatti, è che Spalletti, in virtù della compattezza della squadra di Conte, decida di giocarsi la carta Conceiçao a gara in corso, optando per un modulo di partenza più solido: il 3-4-2-1.

Questa formazione si trasformerebbe in 3-5-2 in fase offensiva. McKennie sarà chiamato ad arretrare nella linea di centrocampo, permettendo a Yildiz di accentrarsi e dialogare con David, verso la riconferma al centro dell’attacco dopo la buona prova contro l’Udinese.

Leggi anche: Conte e la frase ‘anti Juve’ detta a quel giocatore del Napoli: «Devono passare sul mio cadavere». La ricostruzione

Exit mobile version