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Conferenza stampa Allegri: «McKennie è a disposizione. Sostituzione Nonge? Ve la spiego»

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Conferenza stampa Allegri: le parole alla vigilia di Juve Atalanta, valida per la ventottesima giornata di Serie A

(inviato all’Allianz Stadium) – Dopo la sconfitta in trasferta contro il Napoli nei minuti finali, i bianconeri vogliono tornare a vincere in campionato nel match contro l’Atalanta allo Stadium valido per la ventottesima giornata di Serie A.

Nel giorno di vigilia, sabato 9 marzo, Massimiliano Allegri interviene alle 14:00 in conferenza stampa per presentare il match davanti ai media. Juventusnews24 segue LIVE le sue parole.


QUANTO E’ IMPORTANTE DOMANI E MORALE SQUADRA «Quando arrivi in questo momento della stagione i punti sono molto pesanti e giochiamo contro una diretta concorrente. Buona partita a Napoli ma siamo venuti via senza punti. Dobbiamo cercare di fare una bella partite e fare punti domani».

CROLLO MOMENTO CLOU «Non sono preoccupato, ma siamo dispiaciuti per i punti persi questo mese. Siamo a marzo, nella parte finale della stagione e il primo obiettivo era arrvare ora nella migliori condizioni. Siamo secondi, stiamo lottando per la Champions e siamo in semifinale Coppa Italia. Gli obiettivi iniziali, ad oggi, li abbiamo raggiunti. Dobbiamo essere bravi ad arrivare in fondo, mancano 11 gare di campionato più due di Coppa Italia, sperando che siano 3 e fare il meglio possibile ».

INFORTUNATI «McKennie è a disposizione, ha fatto tutto con la squadra e se sta bene parte titolare. Gli altri sono a disposizione. Alcaraz fuori purtroppo perchè ha avuto questo contrattempo, Vlahovic squalificato, Rabiot la prossima settimana dovrebbe essere a disposizione. Abbiamo i giocatori giusti per affrontare questa partita, contro una squadra molto fisica e che la Juve non batte in casa da 5 anni».

ASSENZA VLAHOVIC «Le assenze non pesano, abbiamo altri giocatori in grado di fare buone prestazioni e domani Milik farà molto bene. Abbiamo recuperato Kean e dobbiamo vedere le cose in maneira positivia, perchè abbiamo ancora 11 partite da giocare e siamo in una buona posizione. Normale che abbiamo poco tempo a disposizione e non siamo a settemebre, dobbiamo essere molto bravi e affrontare partita dopo partita. Avremo l’Atalanta che ha fatto una buona partita in Europa League, una squadra fisica e tecnica, che da tempo lotta per un posto in Europa. Domani non è uno snodo decisivo, mancano ancora tanti punti ci sono ancora 33 punti a disposizione ».

ASSENZA LOTTA SCUDETTO «Non può vincere sempre una squadra sola, la Juve l’ha fatto per 9 anni straordinari. Poi c’è stato un ricambio generazionale e l’età della squadra si è notevolmente abbassata. Abbiamo iniziato un percorso diverso e sostenibile come richiesta dalla società. La Champions per il calcio italiano rappresenta il 30% del fatturato e per la Juve il 20% bisogna entrarci per forza. Non è facile perché in Italia ci sono sempre 7-8 squadre pronte a lottare come Roma e Napoli, così come Fiorentina e Atalanta, senza dimenticare la sorpresa Bologna: bisogna fare un passo per volta e cercare di entrare nella maggiore competizione dell’anno prossimo. Abbiamo cercato di lottare, ma poi abbiamo lasciato lo Scudetto. Io credo che questa squadra abbia giocatori che hanno bisogno di fare partite importanti, io credo per 2-3-4 anni la Juventus avrà , con Fagioli che non abbiamo avuto, Kenan, Iling, così come Vlahovic e Cambiaso che sono 2000, un futuro importante, con un percorso di crescita alle spalle».

TRIDENTE «Questione di caratteristiche dei giocatori, a un certo punto avevamo Chiesa a detra e Yildiz a sinistra ma siamo partiti con Chiesa a sinistra e Cambiaso a destra. La squadra è cresciuta e dobbiamo dare continuità a i risultati ».

COME AFFRONTARE ATALANTA «Ci saranno momenti in cui saremo più alti, altri in cui dovremmo stare più coperti perchè hanno palla loro. Sono fasi delle partite, non puoi scriverlo prima, ci sono anche gli avversari. Dobbiamo interpretare bene la partita».

YILDIZ «Sta meglio, dopo un periodo in cui è stato messo su un piedistallo ed elogiato per qualità tecniche che ora non gli sono passate. Uno dei pochi giocatori che ha fatto il doppio salto Primavera e Prima squadra, ha giocato poco nella Next Gen. Ora sta ritornando bene. Un giocatore giovane e che tornerà utile da qui alla fine della stagione ».

CENTROCAMPO «Nicolussi Caviglia e Nonge, che prima non ho citato, sono giocatori anche loro giovani. Nicolussi Caviglia giocatore di affidamento e che ha fatto bene quando chiamato in causa.. Nonge ha fatto bene nel gol a Napoli, in area invece ha fatto un po’ meno bene ma anche lui sa giocare molto bene a calcio ma che deve crescere come è normale che sia».

GESTIONE GIOVANI «Vanno lasciati sereni, perché la responsabilità non è loro ma è fisiologico avere alti e bassi da giovani, fino a quando trovi equilibrio. Miretti ha fatto una bella partita a Napoli, sotto il punto di vista caratteriale ed emotivo e ha già 67 partite nella Juve ed è un 2003. I giovani della Juve sono bravi e su questo bisogna continuare a lavorare, essendo bravi a miscelare con quelli con più esperienza».

KEAN «Un altro ragazzo giovane, è un 2000, anche se ha giocato tanto qui e al Psg. Sta meglio, non ha tutta la partita nelle gambe ed è un giocatore che da qui alla fine dell’anno ci darà molte soluzioni».

FUTURO PANCHINA «Non mi preoccupano le voci sul mio futuro, non conta il resto ma i risultati da fare sul campo e gli obiettivi che abbiamo. Il resto è secondario».

DIFESA «Se tutte le domeniche prendi 2 gol è normale non fare risultato. Mi ero preoccupato dopo Verona e Frosinone in casa per i gol subiti, a Napoli questo è venuto meno. Dobbiamo alzare l’attenzione della fase difensiva, questo sì».

CHE ATALANTA SARA’ E CORSIE ESTERNE «Gli esterni hanno fatto buone partite alternando cose buone e meno buone, l’Atalanta non sarà stanca e ha una rosa importante. Domani partita molto improtante per entrambe, non decisiva ma importante per il finale di stagione ».

SOSTITUZIONE NONGE «Diseducativo no. Mancavano 3-4 minuti e avevo bisogno di due forti di testa e ho messo Danilo e Milik e in quel momento lì ho tolto quello che era meno bravo di testa. Tra l’altro la sostituzione doveva essere un’altra, poi abbiamo preso gol e l’ho cambiata».

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