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Conferenza stampa Allegri: «Con la Lazio scontro diretto per il secondo posto. Chiesa può partire dall’inizio» – VIDEO

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Conferenza Allegri pre Lazio-Juve: "E' scontro diretto per il 2° posto. Chiesa forse dall'inizio"

Conferenza stampa Allegri: le parole del tecnico bianconero alla vigilia di Lazio Juve, valida per la 29esima giornata di Serie A

(inviato all’Allianz Stadium) – Tre vittorie di fila in campionato per la Juve, che domani sera affronta la Lazio allo Stadio Olimpico nella 29esima giornata di Serie A.

Nel giorno di vigilia, venerdì 7 aprile, Massimiliano Allegri è intervenuto in conferenza stampa dalle 12 per presentare il match davanti ai media. Juventusnews24 ha seguito LIVE le sue parole.


PUNTI DI FORZA DELLA LAZIO – «Prima di rispondere ci tenevo a fare un grosso in bocca al lupo al presidente Silvio Berlusconi. Gli mando un caloroso abbraccio, con grande affetto, sperando di rivederlo prima possibile. Per quanto riguarda la Lazio, sta facendo un ottimo campionato, momentaneamente ha fatto 55 punti rispetto ai nostri 59 ed è uno scontro diretto per il secondo posto. Sarri è tornato agli inizi, quando si contraddistingueva soprattutto per le grandi difese e quest’anno la Lazio ha la miglior difesa perché ha subito solo 19 gol, 6 clean sheet. Per noi domani sarà difficile e complicata».

VLAHOVIC IN PANCHINA – «Non ho ancora deciso niente sulla formazione, deciderò dopo l’allenamento. Devo vedere Pogba, Bonucci, che han lavorato con la squadra. Devo vedere chi ha recuperato dalla partita di martedì. Iling e Barrenechea non saranno sicuramente della partita perché ieri han giocato con la Next Gen, vincendo una partita importante e questo dimostra l’importanza della Next Gen. Soprattutto ieri che era una partita importante perché la Next Gen è l’unica squadra che può retrocedere ma non può partecipare al campionato di Serie D. La partita di ieri era decisiva e li ha fatti crescere sotto l’aspetto mentale. I ragazzi sono andati, come è normale che sia. L’altro giorno mi son fatto tirare fuori statistiche del Real Madrid e del Barcellona che sono più vicine alle nostre e ho visto tutte le loro presenze: Carvajal ha 103 o 101 partite nella seconda squadra, 70 gli altri, ma in Italia siamo indietro bisogna accelerare su queste cose. Speriamo che ora capiscano la cosa della Primavera che è importante».

JUVE INTER – «Quello che è successo in campo sono cose brutte da vedere nel calcio e non devono succedere. Sia quello che è successo, sia quelli che sono arrivati da sopra. Questo noi allenatori, dirigenti, dobbiamo essere da ottimo esempio ma capisco che ci siano anche dei livelli e capisco certe situazioni. La cosa più importante, e di questo sono orgoglioso, è che la Juventus nel giro di 24 ore ha preso coloro che han fatto gli insulti razzisti e la Juventus combatte ogni tipo di discriminazione nei confronti di tutti i gesti razzisti. Che siano bianchi, neri, non cambia niente perché siamo tutti uguali. La Juve su questo sta combattendo come stiamo combattendo tutti e quello che è successo è una brutta cosa per il calcio. Poi è strano, dopo 95 minuti tranquilli, è scoppiato tutto alla fine ma era Juventus-Inter. Detto questo, dobbiamo pensare al campionato e poi prepareremo la partita di ritorno del 26 aprile».

CHIESA – «Sta meglio, l’altro giorno è entrato bene. Domani dovrò decidere se farlo partire dall’inizio o portarlo in panchina. Giovedì avremo un’altra partita, devo cercare di gestire le forze. In difesa ci sarà qualche cambio perché son giocatori che han giocato tanto».

IMMOBILE – «È un giocatore diverso da quelli che hanno davanti, attacca la profondità, è bravo in area. È stato il capocannoniere del campionato italiano».

ALEX SANDRO – «Sta meglio, potrebbe essere della partita».

IN COSA E’ MIGLIORATO GATTI – «È migliorato ma è normale che, come la squadra, debba migliorare nella velocità di passaggio. Nel secondo tempo dell’Inter abbiamo fatto tutti meglio come squadra e da lì bisogna migliorare, prendere le cose buone e meno buone che non abbiamo fatto. Tutti i giorni miglioriamo per cercare di migliorare le prestazioni successive».

SARRI UNICO ALLENATORE VINCENTE DELLA JUVE NON CONFERMATO – «Due, perché anch’io (ride ndr). Errata la domanda. Sono un po’ rincoglionito oggi perché ho un po’ di tosse, ma mi è rimasta ancora un po’ di lucidità. Quest’anno Sarri sta facendo un grandissimo lavoro e la squadra è più solida rispetto a qualche mese fa e lo dimostrano i numeri».

SARRI PATISCE ALLEGRI E ALLEGRI PATISCE SARRI – «Non vorrei che venisse fuori una partita come Aglianese-Sangiovannese, 0-0 senza tiri in porta. La Lazio ora è difficile attaccarla, farle gol. Sarà una partita equilibrata, difficile, mancano 10 partite e i punti sono molto più pesanti».

3 GIORNATE A CUADRADO E SQUALIFICA CURVA SUD – «Commento non c’è da fare, ci sono gli organi competenti che decidono e in base a quanto viene scritto vengono prese delle decisioni. Noi dobbiamo pensare a giocare. Non facciamoci distrarre da cosa succede in campo perché non sarà né la prima né l’unica. Dobbiamo mantenere la calma, spesso l’ho persa anche io come con la Salernitana in cui ho preso un turno di squalifica. Su queste robe dobbiamo essere più calmi. Spesso ingigantiamo troppo le situazioni, era stata una bella partita spiace per gli episodi ma ora dobbiamo passare oltre. Su Cuadrado so solo che ha preso 3 giornate di squalifica e per lui la Coppa Italia è finita».

VICENDE GIUDIZIARIE ALLA LAZIO ORA – «Sono vicende politiche, giudiziarie, a cui la Juve pensa, lavora e si difende nelle stanze di competenza».

SIMILITUDINI TRA ADDII DI ALLEGRI E SARRI – «Mi son dimenticato di questo, io parlo per me perché in quel momento era giusto dividersi. La Juve ha poi vinto lo Scudetto ed è stato giusto così, magari non ci saremmo ritrovati dopo. La vita è piena di bivi, combinazioni, a volte è meglio lasciare andare le cose ed essere un po’ fatalisti».

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