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Conferenza stampa Allegri: «Elkann? Parole importanti. Domani ho due dubbi di formazione. Sul futuro…»

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Conferenza stampa Allegri: le parole alla vigilia di Torino Juve, valida per la trentaduesima giornata di Serie A

(inviato all’Allianz Stadium) – Dopo la vittoria in casa contro la Fiorentina in campionato, i bianconeri vogliono continuare a vincere in Serie A e spazzare via definitivamente gli spettri del recente passato, trovando punti importanti in chiave Champions. Domani sera gli uomini di Allegri tornano in campo alle ore 18:00 contro il Torino per il derby della Mole allo Stadio Olimpico, nel match valido per la trentaduesima giornata di Serie A.

Nel giorno di vigilia, venerdì 12 aprile, Massimiliano Allegri interviene alle 14 in conferenza stampa per presentare il match davanti ai media. Juventusnews24 segue LIVE le sue parole.


ATMOSFERA SQUADRA «Quando si vince si sta meglio. Mancano 7 partite di campionato e poi avremo la Coppa Italia. Ci sono 35-40 giorni da vivere con passione e voglia di centrare gli obiettivi. Ancora è lunga ma domani dovremo fare un passo in avanti per continuare la strada intrapresa con la Fiorentina».

PAROLE ELKANN «Sono state parole importanti le sue, che hanno sottolineato il lavoro iniziato 3 anni fa. Dove bisognava continuare con l’inserimento dei giovani cresciuti nella Next Gen e dare sostenibilità al club. Un lavoro che continuerà nei prossimi anni, con il responsabile che è il direttore Giuntoli. Questo dà importanza a tutto il lavoro svolto a Vinovo in questi anni».

PAROLE JURIC «Grazie innanzitutto per le sue belle parole. Ogni anno le squadre sono diverse, per mia esperienza, io cerco sempre di mettere in campo i ragazzi al meglio possibile, anche a seconda delle loro caratteristiche. E non è facile al mondo d’oggi, ci sono situazioni e situazioni. Con i giocatori che ho mi adatto, perchè poi l’importante è centrare gli obiettivi. Detto questo Juric ottimo allenatore, giocare contro di lui è sempre difficile perchè le sue squadre danno grande pressione, giocano a tutto campo a uomo. Domani partita difficile e sarà speciale, un derby speciale. Una partita speciale per Torino. Poi è una partita importante per dare seguito agli obiettivi».

FUTURO «In questo momento bisogna pensare agli obiettivi da raggiungere, che va al di sopra di tutto. Entrare in Champions o no, ballano credo 100 milioni. Siamo tutti coinvolti negli obiettivi da raggiungere, poi per il futuro la società, ma non da oggi, deciderà la cosa migliore per la Juve. Oggi noi dobbiamo unire tutti insieme le nostre forze e centrare l’obiettivo che è molto importante».

FORMAZIONE E INSIDIE «Le insidie di gioco sono molte. Il Toro ha fatto 15 clean sheet, un gol ogni due partite, 10 presi in casa. Una squadra tosta, che prende pochi gol e credo sia la 4º migliore difesa in campionato. Poi è un derby e di solito fa storia a sè. Noi dobbiamo seguire la Champions, importante per noi e per loro. Per la formazione ho due dubbi e domani mattina li deciderò».

PAROLE GATTI «Normale che quando vinci vedi tutte le cose in maniera diversa. Poi era da tanto che non vincevamo. Gli scontri diretti li avevamo quasi tutti persi nel girone di ritorno, perso con Lazio, Inter, Napoli e dobbiamo giocare con la Roma. Quindi abbiamo vinto lo scontro diretto contro la Fiorentina, utile per la classifica e per il momento che vivevamo. Non dobbiamo pensare che tutto sia risolto, perchè dobbiamo raggiungere gli obiettivi finali. Dopo il match di domani, ci prepareremo per Cagliari che sarà un’altra battaglia».

CRITICHE «Le critiche sono sempre da tenere in considerazione perchè sono fatte da persone che capiscono di calcio, sono molto realista e le ascolto. Possono essere uno spunto. Nel secondo tempo, fino al 65′ la Fiorentina non aveva tirato mai in porta, il primo tiro è stato quando abbiam perso un pallone di Rabiot per Vlahovic. Detto questo bisogna migliorare la gestione della palla, poi ci sono i momenti anche della stagione e i punti pesano di più e venivamo da un momento non felice. Sapevamo dell’importanza della partita, normale ci fossero preoccupazioni nel finale. Ai ragazzi non ho nulla da rimproverare, buona partita. Le critiche le accetto, soprattutto quando sono ben fatte ».

DECISIONI FUTURO «In questo momento non mi pongo il problema, perchè siamo talmente dentro l’obiettivo e perchè non l’abbiamo ancora raggiunto. Parlare oggi del futuro non serve. Dobbiamo concentrarci sulle partite, il futuro è domani e poi Cagliari. Dobbiamo lavorare bene in questi 40 giorni. Siamo partiti a inizio stagione con l’obiettivo di tornare in Champions, confermato anche dalla società e poi c’è anche la Coppa Italia, ci manca il ritorno della semifinale. Nell’ultimo mese di solito si decidono le cose ed esserci ancora dentro vuol dire che è importante. Nonostante tutte le problematiche siamo dentro gli obiettivi. Ora però bisogna raggiungerli, il resto non conta ».

ULTIMO DERBY? «Non ho pensato che è l’ultimo derby domani (ride ndr). Sarà un derby importante per tutti. Dobbiamo tornare in Champions, come immagine e brand, la Juve non può stare due anni senza la Champions, così come a livello economico. Se e quando la raggiungeremo vorrà dire che avremo fatto un buon lavoro».

RECORD TRAPATTONI «Il fatto di essere già a pari di una leggenda del calcio come Trapattoni con cui ho lavorato a Cagliari, mi fa enorme piacere e mi riempie di gioia. Il fatto già di essere ancora oggi con due obbiettivi da raggiungere è una cosa meravigliosa. L’ho detto anche alla squadra dobbiamo desiderare la vittoria. Prossimo anno tra Champions, Mondiale e campionato dovrà essere una stagione meravigliosa. Perchè quando la sera giochi in Champions è sicuramente un’altra atmosfera. E poi abbiamo la Coppa Italia, con la Lazio che è un’ottima squadra e giocarci contro non sarà facile».

PARTITE CHAMPIONS DELLA SETTIMANA «Non abbiamo parlato delle partite delle altre squadre in Champions. Real-Manchester partita straordinaria e con valori tecnici di altissimo livello. Un piacere vederla mi sono divertito cosi come quella del Barcellona con il Psg e così quelle di Atalanta, Milan e Roma. Dobbiamo essere fiduciosi su quello che abbiamo, il campionato italiano nonostante tutto ha un buon livello comunque. L’anno scorso noi in semifinale, la Roma in finale, l’Inter in finale di Champions e quest’anno quelle sono in corsa sono in una buona posizione».

DUBBI FORMAZIONE «Kostic-Iling e sugli esterni Cambiaso-Weah. Ma non ho ancora deciso».

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