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Conferenza stampa Allegri post Juve Zenit: le dichiarazioni

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Conferenza stampa Allegri post Juve-Zenit: le dichiarazioni del tecnico bianconero dopo la partita dello Stadium

(inviato all’Allianz Stadium) – Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa dopo Juve-Zenit.

VITTORIA – «Stasera ha fatto una bella partita, anche piacevole dal piano tecnico con coraggio in avanti. Non abbiamo perso di lucidità quando abbiamo subito gol e in quel momento potevamo anche perderla. Potevamo fare tanti gol. C’è stato tutto positivo: abbiamo passato il turno con due giornate d’anticipo, gli ultimi 5 minuti dobbiamo migliorare, l’ho detto ai ragazzi. Gli ultimi 5 minuti sono l’emblema di quello che siamo ora: abbiamo fatto 3 contropiedi, ma il gol era nell’aria. Avevamo mollato, i ragazzi han capito».

DYBALA – «Si era già presentato molto bene in ritiro, poi l’infortunio l’ha fermato. Ha lo spirito giusto per dimostrare tutte le qualità che ha. Lui come tutta la squadra. C’è stato un buono spirito, ora dobbiamo recuperare che sabato c’è la Fiorentina e in campionato siamo in ritardo».

CAMBI IN RITARDO – «La squadra correva e non rischiavamo niente. Non ho cambiato per quello. Poi fatto il 4-1 ho fatto recuperare qualcuno».

COSA PORTA AL CAMPIONATO – «Porta il passaggio del turno in Champions, in campionato vediamo sabato. La Fiorentina ha tecnica, ci vorrà una prestazione ottima».

MCKENNIE – «Ha fatto una bella partita, è in una buona condizione fisica»

CONDIZIONE MENTALE«Abbiamo vinto 4-2, in questo momento è buona. Ora cerchiamo di farla diventare più buona con la Fiorentina».

GOL MORATA – «Sono felice per Alvaro. Stasera si è sentito più suo agio».

TRIDENTE CHIESA DYBALA MORATA – «È una soluzione buona. Stasera servivano questi tre davanti, poi in altre serviranno soluzioni diverse».

RUOLO CHIESA – «Ha giocato sempre o sull’esterno o di punta quando non c’erano Dybala e Morata. Stasera ha dimostrato le sue qualità, quando ha campo aperto diventa devastante».

NON GUARDA MAI I RIGORI – «Non li ho guardati mai i rigori. Quando li tiravo li guardavo».

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