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Allegri: «Non stacchiamo la spina, domani riposa Bonucci»

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Conferenza stampa Allegri: le dichiarazioni del tecnico alla vigilia della sfida contro l’Empoli valida per la 29esima giornata di Serie A

Dopo la sosta riservata alle Nazionali, torna la Serie A con la 29esima giornata. Juventus impegnata allo Stadium contro l’Empoli nell’anticipo del sabato alle 18. Bianconeri, come ormai noto, che saranno orfani dell’infortunato Cristiano Ronaldo.

Massimiliano Allegri parla in conferenza stampa nel venerdì di vigilia (ore 14.15) presentando i temi della sfida e dando indicazioni sulla formazione che scenderà in campo contro la squadra di Aurelio Andreazzoli.

RONALDO – «Voci ce ne sono tante. Era uscita anche quella che io mi ero quasi picchiato col presidente prima di dare le dimissioni. Aveva il giorno libero ed è andato a Barcellona per robe commerciali. Sta bene, ha cominciato a muoversi un po’. Ci vuole prudenza. Meglio saltare una partita che saltare due mesi. Ci sono dieci partite di campionato e, al momento, due di Champions. Rientrerà quando non ci sarà il rischio ricaduta».

KEAN – «Su Kean ci vuole calma. Queste sono cose che mi infastidiscono molto. Ha fatto gol con Lichtenstein e sembra diventato Ronaldo e Messi. Ora deve recuperare da questa sbornia mediatica. Se poi l’Italia gioca a giugno con Norvegia e Bosnia e Mancini lo fa giocare, lui non struscia un pallone e diventa brocco. È un ragazzo giovane che va su e giù fino a quando non trova l’equilibrio. Ha fatto tre mezze partite. Che poi lui abbia le qualità del goleador è fuori di dubbio. Ma ce ne passa da lì ad essere un campione. I giovani hanno bisogno di un percorso. Devo tutelarlo perché so come sono fatti i giovani».

ESAME RONALDO – «Lunedì ci sarà l’esame di controllo. Di lì valuteremo. I rischi per la prima con l’Ajax ci sono e sono tanti. Sicuramente se non sta bene non gioca. Lo sa anche lui. Non posso rischiare».

ALTRI INFORTUNATI – «Anche lui avrà l’ultimo esame lunedì. Poi riprenderà a pieno ritmo per esserci spero col Milan o per la prima con l’Ajax. Barzagli non sappiamo ancora. Cuadrado ha ancora una decina di giorni di lavoro. De Sciglio c’è e Khedira è ancora un po’ indietro».

DIFESA – «Sicuramente riposa Bonucci, giocano due tra Chiellini, Rugani e Caceres».

CAMPIONATO – «Mancano ancora 10 partite, da qui agli ultimi di aprile ne abbiamo 7. Domani bisogna vincere e affrontare la partita con grande determinazione. Non stacchiamo la spina. Non siamo macchine, e dopo una sosta delle Nazionali bisogna fare una partita seria. Loro stanno bene e non concedono spazio e hanno un obiettivo ancora da raggiungere. Servono i tre punti, a Genova abbiamo buttato tre punti. Abbiamo perso l’imbattibilità e abbiamo fatto una figuraccia. Ci servono 5 vittorie o il Napoli ci risucchia. Esigo una squadra tosta e dei tifosi che devono spingerci verso il traguardo dello scudetto».

RUGANI – «Rugani è già un giocatore molto responsabile. È cresciuto molto ed è uno degli 8 nazionali italiani. La società ha fatto bene ad allungargli il contratto».

ATTACCO – «Dybala-Mandzukic-Bernardeschi? Probabile giochino tutti e tre insieme».

DATA MILAN – «Non cerchiamo di spostare partite, noi giochiamo e basta».

DYBALA – «Con Paulo ho parlato, sa che arrivano partite importanti. Da lui ci aspettiamo un grande finale di stagione. Quest’anno ha fatto pochi gol ma ha fatto partite importanti. Sa che dovrà darci tanto».

GESTIONE – «Finché non siamo a meta bisogna lavorare una partita per volta. Domani dobbiamo essere tosti e seri. Se iniziamo a fare i conti… non serve a nulla».

TERZINI – «Ieri Alex Sandro non stava benissimo, ma più o meno hanno recuperato tutti dalle Nazionali. Abbiamo ancora qualche ora per recuperare. Ma domani sarà fondamentale l’attenzione mentale».

CALCI PIAZZATI – «Rigore? C’è anche Emre che può tirarli. Punizioni? Da una parte Pjanic, che le se sta tirando molto bene e dall’altra Dybala o Bernardeschi».

MATUIDI E BENTA – «Matuidi ha giocato tanto ma ha due giorni di riposo rispetto a Bentancur. Probabile giochi lui rispetto Bentancur che può essere un cambio particolare».

SZCZESNY – «Gioca lui, è un mese che riposa».

SCORIE SOSTA – «Dopo la sosta ci può essere un calo di attenzione. Quando da Genova ce ne siamo andati via ci giravano a tutti le scatole. Domani è una partita da vincere. Serve fare una bella prestazione».

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