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Conferenza stampa Cambiaso Juve: «Qui nel momento giusto. Spero di restarci a lungo» – VIDEO

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Conferenza stampa Cambiaso: "Alla Juve nel momento giusto. Spero di restarci a lungo"

Conferenza stampa Cambiaso Juve: le parole del terzino bianconero, tornato dopo il prestito al Bologna. La sua presentazione

(inviato all’Allianz Stadium) – Giornata di presentazione per Andrea Cambiaso, che alle 14.30 è intervenuto in conferenza stampa davanti ai media all’Allianz Stadium. Il terzino classe 2000, acquistato nell’estate del 2022 dal Genoa, è tornato a Torino dopo il prestito al Bologna e nella prossima stagione sarà un valore aggiunto della rosa di Massimiliano Allegri. Juventusnews24 ha seguito LIVE le sue parole.


COSA LO HA IMPRESSIONATO ALLA JUVE – «Beh è un’altra roba, questa maglia ha un peso diverso, con tutto il rispetto per le altre squadre. È una grandissima società, sono molto orgoglioso di essere qua, spero di restarci più a lungo possibile. Ringrazio il Bologna, il direttore Sartori, il mister Sinisa Mihajlovic che purtroppo ci ha lasciato. Sono loro che mi hanno voluto, è stata una stagione molto importante per me. Soprattutto quando all’inizio le cose non giravano bene mi hanno sempre aiutato, volevo ringraziare anche il mister Motta. Adesso sono qua e sono felice ecco».

COME PENSA DI INSERIRSI IN QUESTA JUVE – «Penso di potermi inserire bene. Ci sono giocatori di esperienza incredibile a partire da Danilo, poi Alex Sandro, Bremer, Rugani, posso imparare molto da loro. L’ho visto in queste prime settimane e spero di imparare il più possibile».

DA UNA DIFESA A 4 AD UNA 5 – «Sì, ora è un po’ anacronistico: si ragiona di più sugli spazi che sui moduli. A Genova avevo giocato già a 5, l’anno scorso avevamo iniziato a 5 e poi ci siamo messi a 4. Ho la fortuna di essere abbastanza duttile, sia a destra sia a sinistra. Penso di potermi inserire bene, non parliamo di moduli ma di spazi e in quello penso di cavarmela bene».

CONNESSIONE TRA SETTORI GIOVANILI E PRIME SQUADRE IN ITALIA – «Ci sono tanti ragazzi bravi in Italia. Purtroppo forse non giocano tanto, ma significa che non sono pronti perché non credo che le squadre non facciano giocare i giovani perché sono giovani. Io ho fatto un percorso un po’ diverso, sono orgoglioso perché sono cresciuto tanto: quando ero piccolo non ero pronto per giocare in prima squadra. Questo percorso mi è servito molto ma ognuno ha il suo».

SARA’ SODDISFATTO A FINE ANNO SE… – «Se avrò giocato tante partite, se avrò aiutato la squadra il più possibile».

ARRIVARE ALLA JUVE CON UN ANNO IN RITARDO – «Non c’ero rimasto assolutamente male, era giusto così. Venivo solo da un anno di Serie A in cui non avevo giocato neanche tanto. Lo scorso anno a Bologna è servito moltissimo. Sono migliorato tanto, ho imparato nuove cose, ho giocato con continuità. Sono arrivato qua nel momento giusto, l’anno scorso non ero a questo livello e ora sono al livello giusto».

TAPPE IN SERIE D – «Quando sono uscito dal settore giovanile a 17 anni caratterialmente ero fragile, non ero pronto a giocare con i grandi. Giocare in Serie D mi è servito moltissimo, poi scalare le categoria mi mi ha fatto venire ancora più fame».

IDOLO – «Da piccolo giocavo più avanti, trequartista, poi quando mi sono spostato sull’esterno guardavo Cancelo. Mi sono sempre ispirato a lui».

OBIETTIVI DI CRESCITA PERSONALE – «Posso migliorare in tutto, non mi sono mai sentito arrivato nella mia vita e non mi sentirò mai così. Devo lavorare maggiormente sulla fase difensiva in cui non mi ci ritrovo molto, in questi anni sono migliorato molto e devo continuare a farlo. In ogni aspetto del mio gioco, tecnicamente, essere più decisivo per la squadra con assist e gol: ho le capacità per farlo e cercherò di dimostrarlo».

ALLEGRI – «È una figura importantissima, di rilievo, ha avuto grandissimi, mi potrà insegnare i trucchi del mestiere già in questi giorni. Sta cercando di passarmeli».

RAPPORTO CON ALLEGRI – «Il rapporto con lui è molto buono, mi ha chiesto di esprimermi al meglio, di dare alla squadra quello che posso dare sia a sinistra sia a destra, di aiutare la squadra il più possibile ed essere determinante con più gol e assist. Mi ha chiesto questo».

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