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Conferenza stampa Chiellini: «Godiamoci la finale. Sento qualcosa di magico»

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Giorgio Chiellini, capitano della Nazionale e della Juventus, parla alla vigilia della finale ad Euro 2020 contro l’Inghilterra

Giorgio Chiellini parla in conferenza stampa alla vigilia della finale di Euro 2020 contro l’Inghilterra. Ecco le dichiarazioni del capitano dell’Italia e della Juventus: domani a Wembley si terrà l’ultimo atto degli Europei, con il numero 3 azzurro a guidare l’Italia.


INGHILTERRA «E’ una squadra che appena riesce ad avere un po’ di campo può farti davvero male».

MANCINI BRAVEHEART – «Mi ha fatto sorridere, ne stanno uscendo tante in questi giorni su tanti argomenti. Domani serviranno cuore caldo e mente fredda, senza cuore caldo non sopravvivi a Wembley contro l’Inghilterra e serve la testa fredda perché bisogna essere lucidi, è impensabili avere la partita sotto controllo per 90′. E’ una finale e per vincerla bisogna curare al massimo tutti i dettagli».

FINALE A WEMBLEY – «Una partita come quella di domani sono partite che non potrebbero anche capitare più, una fortuna giocarle. Il mio compito è quello di sdrammatizzare la tensione per una partita del genere. Siamo consapevoli tutti dell’importanza, bisogna fare da pompiere per il turbinio di emozioni. Bisogna godersela con tanta gioia, con quella spensieratezza ed un pizzico di follia. Kane e Lukaku? Sono attaccanti mondiali, io mi ricordo la prima amichevole giocata contro di lui a Torino, rimasi impressionato dalle sue molteplici qualità, un giocatore che mi ha colpito. E’ incredibile, sono uno dei suoi più grandi estimatori, potete chiedere a Paratici per conferma quante volte ne abbiamo parlato in questi anni, lui avrà la fortuna di goderselo al Tottenham mentre io avrà la fortuna di marcarlo domani».

MESSAGGIO PER LA FINALE «Ci stiamo godendo questa avventura e si vede qualcosa di diverso dall’inizio di questa spedizione. Io lo dico da un po’ di tempo che avremmo tratto vantaggio anche dal rinvio di Euro 2020, quando abbiamo vinto con la Repubblica Ceca sentivo che c’era qualcosa di magico in questo gruppo. Ora manca l’ultimo centimetro da raggiungere tutti insieme».

MANTENERE LA CALMA «Sono cresciuto tanto da quando ero ragazzo, potete vedere che mi godo le partite col sorriso, ridere, abbracciare e scherzare con gli avversari è una cosa che faccio sempre. Non c’è pretattica, sono così nel bene e nel male, tanti compagni mi vogliono bene e tanti avversari nel momento no».

MOMENTO DOPO MOMENTO«Quella gioia e godere di ogni momento, deriva dalla consapevolezza che devo pensare giorno dopo giorno, non posso fare progetti troppo a lungo termine, devo trasportare questa gioia di giocare ai miei compagni, poi ognuno mette un ingrediente diverso. Poi abbiamo un grande chef che unisce gli ingredienti».

CREDERE NELLA FINALE«Credevamo di fare un grande Europeo, la strada poi è piena di dettagli e sliding doors. Dopo la vittoria contro la Repubblica Ceca, l’aria era quella, liberi e leggeri di fare qualcosa di importante. Roma ha significato quello, dopo un anno che vedevamo nessuno. Finale in casa? Non è la prima volta che capita. Io avevo detto che una volta passato il girone avevo previsto l’Inghilterra in finale ma per il tabellone e per la forza della squadra. Poi c’è stato il fatto che sicuramente giocare in casa, con meno viaggi possibili, ha aiutato, come noi nel girone. Proviamo a chidere agli amici svizzeri… non c’era polemica da parte mia. Voglio godermi questo stadio spettacolare».

KANE E STERLING «Non sono giovanissimi ormai, siamo noi che siamo più vecchi. Ognuno ha le proprie caratteristiche, se mi metto a correre a campo aperto con Sterling dubito che arriverò prima di lui, ma su una situazione fisica posso arrivare prima di lui. Anche tutti gli altri attaccanti hanno qualità incredibili, mi fa ridere che la panchina dell’Inghilterra poteva arrivare in finale lo stesso. Cercheremo di limitarli il più possibile, ma come squadra».

 

 

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