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Conferenza stampa Sarri: «Juve, anno complicato. Obiettivo è divertirsi»

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Maurizio Sarri si presenta da nuovo allenatore della Lazio: le dichiarazioni dell’ex tecnico della Juventus

Maurizio Sarri si presenta in conferenza stampa: prime parole da allenatore della Lazio. Ecco le dichiarazioni dell’ex tecnico della Juventus.

JUVE «A Empoli eravamo uiltimi dopo 8 giornate, a Napoli dopo 3 partite abbiamo fatto 2 punti, poi abbiamo vinto ripetutamente. Al Chelsea siamo partiti bene, ppoi c’è stato un periodo di rigetto e siamo ricresciuti dopo. Alla Juve è stato complicato anche se abbiamo vinto il campionato. Una squadra dobbiamo vederla in una competizione lunga, tutto sommato è andato bene. Non so se ci possa essere un contraccolpo iniziale o un rigetto dopo, mi è successo tutto, vediamo come limitare le difficoltà che arriveranno nella prima stagione».

LAZIO PIÙ ADATTA DELLA JUVE «Sono entità astratte. Le società son fatte di persone,è difficile parlare in modo generico. Quest epersone, in questo moemnto, sono adatte a me. Se sarà una valutazione giusta o sbagliata lo vedremo nel percorso, all’inizio con le squadre nuove o sempre fatto unpo’ fatica. Quando sei un allenatore da campo e non un gestore è normale: è l’attuazione di una filosofia, non di uno schema. Un modo di pensare per far venire naturale un certo tipo di calcio. Sarà un percorso lungo, ma sono convinto che vedremo il calcio che la sera mi fa andare a casa contento del risultato. L’obiettivo numero uno è divertirsi e quando arriva all’esterno si arriva ad un’alchimia. Vincere giocando male non lo concepisco».

LUIS ALBERTO«Non ha risposto ad una convocazione, è un problema dal punto di vista societario. Dal punto di vista morale, deve parlare con me e coi compagni: se ci convince, sarà tutto a psoto, se no dovrà chiederci scusa».

LAZIO PASSATA STAGIONE – «Quest’anno ho sentito il luogo comune che senza il lockdown avrebbe vinto lo Sucdetto, ma prima era la Juventus. Sicuramente era l’avversaria più temebile, ma ho visto che anche quest’anno, nella fase finale, la Lazio ha fatto il boom. Quando succede, io non credo sia per la preparazione atletica. Ormai sono tutti preparati, difficile pensare che si sbagli. Sicuramente siamo dabanti a calendari folli, dalla UEFA alla FIFA nessuno aiuta. Perchè si son fatte tante partite, tipo contro l’Andorra, per trovare le 24 squadre più forti d’Europa quando io potevo scriverle su un foglio. Poi si parla di infortuni, serve tornare ad un calcio sostenibile».

LA CONFERENZA STAMPA INTEGRALE SU LAZIONEWS24

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