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Conferenza stampa Sarri post Juve-Genoa: le parole del tecnico

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Conferenza stampa Sarri post Juve Genoa: il tecnico bianconero parla della prestazione della squadra al termine del match

Maurizio Sarri, allenatore della Juve, parla in conferenza stampa al termine del match di campionato tra i bianconeri ed il Genoa, finito 2-1 in extremis grazie ad un gol di Ronaldo.

LA GARA «Stasera abbiamo cambiato sei giocatori rispetto a quelli che hanno giocato l’ultima partita. Primo tempo lo abbiamo fatto troppo lento. Poi abbiamo fatto bene nelle intenzioni ma poco nei movimenti. Nel secondo tempo non era facile perché loro ci aspettavamo molto bassi. I problemi sono stati gli stessi: abbiamo segnato poco rispetto a quello che abbiamo creato; e poco dopo il vantaggio abbiamo fatto fare gol all’avversario. È anche vero che la squadra ha voluto fortemente la vittoria».

ESPULSIONE CASSATA«Cosa penso? Nulla. Si dovrebbero valutare almeno dieci episodi. Ci sono state alcune decisioni severe, ma questo è stato il metro di misura».

DATI«Possesso palla? Ho 58-42. Ma il dato importante è quello della supremazia territoriale, che è 75-25. Questa è una squadra che ha un palleggio che non rispecchia la classifica che ha. E anche per atteggiamento e qualità».

HIGUAIN E PJANIC «Stiamo parlando di giocatori che sono fuori. Quindi non posso sentire la mancanza. Chiaro che l’assenza di Pjanic ci toglie un pizzico di qualità e tempi. Gonzalo è uno che queste partite ci riempie l’area specie sul finale, però avevamo anche soluzioni».

RIENTRI «Ramsey era di rientro, Douglas anche. Pensavo che stavo esagerando a mettere Ramsey, però ha reagito fino alla fine. Per mentalità bisogna non pensare mai chi manca».

SOLUZIONI – «Sul finale era diventata una partita monocorda, abbiamo giocato con una squadra molto offensiva, con due attaccanti che per caratteristiche hanno la giocata individuale. Era una situazione in cui saltare l’uomo era determinante, la sensazione c’è stata anche da parte mia».

SPARTIACQUE O CAMPANELLO D’ALLARME «Nessuna delle due. Dentro questa partita ci sono delle criticità che avevamo avuto nelle ultime occasioni. Dobbiamo lavorare, perché era un difetto palese anche prima».

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