Hanno Detto

Conferenza stampa Tudor pre Juve Milan: «Qui il pareggio non basta ma la squadra ha fatto due grandi partite. Mancato il peso specifico di giocatori che si assumono la responsabilità. Modric? Speriamo domani faccia ca..re»

Juventus News 24

Published

on

Conferenza stampa Tudor pre Juve Milan: le sue dichiarazioni alla vigilia del match della 6ª giornata di Serie A 2025/26

(inviato all’Allianz Stadium) – Dopo quattro pareggi consecutivi tra Serie A e Champions League, la Juve vuole riprendere il suo cammino in campionato. Bianconeri che ospitano il Milan capolista all’Allianz Stadium, del grande ex Massimiliano Allegri.

Nel giorno di vigilia, sabato 4 ottobre, Igor Tudor ha parlato in conferenza stampa alle 14 per presentare il match davanti ai media. Juventusnews24 ha seguito LIVE le sue parole.


JUVE MILAN – «Non so che gara sarà, non ho la sfera di cristallo. Il Milan è di primissimo livello, grande allenatore e giocatori, momento buono, giochiamo in casa nostra e dobbiamo fare una grande gara».

TANTI PAREGGI – «Manca la vittoria. Quando faccio analisi guardo la prestazione. La squadra ha fatto due grandi gara con Villarreal e Atalanta, facendo meglio dell’avversario. Mancato poco per ottenere la vittoria, sul momento la squadra sta bene, è in crescita e mi è piaciuta nelle ultime partite. Ma siamo alla Juve, il pareggio non basta».

JUVE INCOMPIUTA? – «Più chiara identità di questa non c’è, giochiamo da 6 mesi uguale. Il Milan ha la sua da un po’ ma sull’identità ho detto la mia».

EQUILIBRIO – «Si parla ma io dico la mia. L’equilibrio c’è dal primo giorno, non da ora. Si prova a fare tutto ciò che bisogna fare, in attacco e in difesa, si provano a fare i cambi giusti. La squadra non fa le cose per 90′, vero che ci sono le problematiche e i difetti, si prova a crescere anche sui calci piazzati. A volte ci riesci e a volte no. La squadra sta dando tutto, ha una sua identità, sa cosa vuol fare con e senza palla. Manca qualche vittoria, poi nel calcio quando non si vince si fanno certi tipi di analisi… Tante volte intervengo all’intervallo e dico le cose come stanno».

GOL SUBITI – «Un allenatore dopo le partite deve dire qualcosa, cosa manca. Sul gol concesso ho già commentato, là non c’entra l’uomo, la zona, eravamo abbastanza alti perché ho messo anche Vlahovic. Negli ultimi 10 minuti è mancato un peso specifico. Quando parlo dei nostri difetti dico che manca il peso di giocatori che risolvono i problemi, si assumono la responsabilità. Va accettato, a volte i difetti li paghi e altre volte no. Il calcio è questo, ci sono tante varianti. Sono tante partite contro avversari di Champions, quelle cose le paghi un po’ di più ma sono contento della squadra».

PRIORITA’ DOMANI – «Mi interessa tutto. Tecnicamente è importante, i passaggi da fare devono essere giusti. Mi bisogna fare tutto con il cuore, i dettagli, i calci piazzati, riaggressione, con una buona fase d’attacco. Voglio vedere sempre tutto, a volte vedo e a volte no. Voglio bene a tutti i giocatori, voglio aiutarli a renderli meglio possibile. Esaltare i loro punti di forza e lavorare sulle debolezze».

MOMENTO PIU’ DIFFICILE DA QUANDO E’ ALLA JUVE – «A me queste analisi interessano 0. Io nelle ultime due partite ho visto la squadra molto bene, mi interessa questo. La squadra dà tutto, il risultato dipende da tanti fattori. A un allenatore deve interessare questo, altre cose tocca a voi».

POCO CONCRETI – «Poco concreti di quanto si produce è una cosa positiva. Si possono vedere in tanti modi queste statistiche. Vorrei che tutti i giocatori partecipassero a tutte le fasi. Voglio che i quinti facciano gol e non voglio subire quei due gol che abbiamo preso. Ma va accettato».

BREMER E THURAM – «Vediamo oggi, c’è ultima rifinitura, non posso dire niente».

ATTACCANTI SPAESATI DALLE CONTINUE ROTAZIONI? – «Io lavoro con loro dal punto di vista psicologico, non ho niente da aggiungere. Il mio lavoro è farli rendere al massimo ma dipende di partita in partita».

DIFFERENZE DI STATO D’ANIMO CON IL MILAN – «Bisogna fare un gran bella gara. Non vedo differenze particolari, contano poco queste cose. Loro hanno il vantaggio che han giocato domenica».

COSA GLI E’ PIACIUTO DI PIU’ NELLE ULTIME PARTITE – «La squadra c’è, pedala, fa quello che si deve fare. Quando si fa analisi giusta lo si fa indipendentemente dal risultato, ma la bellezza del calcio è che ognuno dice la sua… Altrimenti si dà giudizi di crisi o no, ci mancano onestà e cultura calcistica. Io devo essere lucido quando si fa bene o male, anche noi abbiamo i nostri limiti e debolezza».

A QUANTO STA PERFORMANDO LA JUVE – «Non lo so vediamo domani che partita farà la Juve, penso farà una bella gara. C’è da giocare e andare con le nostre forze».

PREOCCUPATO DAI GOL EVITABILI – «Mi preoccupa tutto e niente. Io vivo nell’attenzione quotidiana di cosa migliorare».

COME MIGLIORARE LA GESTIONE DEI MOMENTI – «Quando hai 4/5 giocatori di 30 anni puoi migliorarla. Non c’è mai una partita sola, ci sono più partite dentro la stessa. Ci sono cose inspiegabili, ci sono mille varianti da indovinare».

MODRIC – «Ho giocato con lui in Nazionale anche. Ha fatto la storia del nostro popolo, non nascerà mai più uno così, ha vinto il Pallone d’Oro, la Champions. Lui ha 40 anni e gioca a questi livelli…. È un’altra storia nella storia, sono orgoglioso di lui ma speriamo domani faccia cag..re (ride ndr)».

Exit mobile version