Costacurta esalta quel bianconero: «Quando è entrato ha fatto sempre bene». Le sue dichiarazioni in vista di Juve Pafos

Costacurta promuove il talento ex Lille e lancia l’allarme sugli altri attaccanti: le sue dichiarazioni in vista del match di Champions League di stasera

La vigilia di Champions League porta con sé riflessioni importanti sulle scelte di Luciano Spalletti, chiamato a ridisegnare l’attacco della Juventus per la sfida contro il Pafos. Dagli studi di Sky Sport, Alessandro Costacurta ha offerto un’analisi lucida e diretta sulla situazione del reparto offensivo bianconero, concentrandosi in particolare su una delle novità più attese nell’undici titolare: Edon Zhegrova. L’ex difensore non ha usato mezzi termini per elogiare l’impatto che il kosovaro ha avuto ogni volta che è stato chiamato in causa, anche se per spezzoni di partita.

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Secondo Costacurta, l’esterno ex Lille merita la chance dal primo minuto perché ha dimostrato qualità uniche in una rosa che fatica a trovare continuità davanti. «Io credo che però, quando è entrato abbia sempre fatto bene. Ha conquistato, sinceramente, l’occhio per le giocate che fa», ha dichiarato l’opinionista, sottolineando come la creatività del numero 11 sia una risorsa preziosa. L’analisi si sposta poi sul confronto con Francisco Conceicao, definito «uno dei più positivi quest’anno», a testimonianza che sulle fasce la Juve ha trovato interpreti validi.

Tuttavia, le parole di Costacurta nascondono anche un campanello d’allarme per il resto del reparto avanzato. Se Zhegrova e il portoghese convincono, «i problemi mi sembrano da altre parti e soprattutto lì davanti». Il riferimento è alla sterilità offensiva mostrata recentemente (come a Napoli) e alle difficoltà di chi dovrebbe finalizzare il gioco. «Lì davanti è una scelta che diventa difficile veramente per Luciano Spalletti, perché quelli che giocano non stanno facendo bene», ha concluso l’ex difensore. Stasera, dunque, il palcoscenico è tutto per Zhegrova: tocca a lui trasformare gli elogi televisivi in gol pesanti per l’Europa.