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Cremonese Juve 1-2: a tratti dominanti, questa mossa cambia la partita | La Juve a freddo VIDEO di Paolo Rossi
Cremonese Juve 1-2: ne La Juve a freddo, Paolo Rossi ha analizzato così la vittoria dei bianconeri allo Stadio Zini – VIDEO
Buona la prima. L’era di Luciano Spalletti sulla panchina della Juve inizia con una vittoria fondamentale, sofferta ma pesantissima. Nel suo debutto ufficiale, il tecnico toscano guida i bianconeri al successo per 2-1 allo Stadio Zini contro la Cremonese, centrando la seconda vittoria consecutiva dopo quella scaccia-crisi contro l’Udinese.
A decidere la sfida, valida per la decima giornata di Serie A, sono stati i due uomini di fascia, Filip Kostic e Andrea Cambiaso, in una serata che ha visto la Signora ritrovare i tre punti ma anche soffrire nel finale.
Kostić e Cambiaso firmano la vittoria
L’esordio di Spalletti, costretto a rinunciare a uomini chiave come Kelly e Yildiz (oltre ai lungodegenti Bremer e Cabal), è stato subito in discesa. Dopo appena 2 minuti, la Juve ha trovato il vantaggio con Filip Kostic: l’esterno serbo, classe 1992 ha finalizzato al meglio un’azione iniziata da un colpo di tacco di Openda, festeggiando nel migliore dei modi il suo 33° compleanno (avvenuto lo stesso giorno).
I bianconeri hanno controllato il primo tempo, colpendo anche un palo con Manuel Locatelli (tornato titolare in regia). Nella ripresa, la Signora ha trovato il raddoppio al 68′ con Andrea Cambiaso: l’esterno italiano, classe 2000, si è inserito alla perfezione sull’assist del neo-entrato Conceicao, firmando il 2-0.
Brivido Vardy: lo scivolone di Gatti riapre i giochi
La Cremonese di Davide Nicola non si è arresa. All’83’, l’esperto bomber inglese Jamie Vardy ha riaperto la partita: l’attaccante ha approfittato di un brutto scivolone di Federico Gatti ha puntato Di Gregorio e lo ha battuto, riaccendendo il finale. Nonostante la pressione finale dei padroni di casa, la Juve è riuscita a portare a casa il risultato.
La nuova era è iniziata
Per la Vecchia Signora è una vittoria che vale doppio. Interrompe la crisi esterna e regala i primi tre punti alla nuova gestione tecnica. Dopo otto partite da incubo che sono costate la panchina a Igor Tudor, la Juve riparte. Non è stata una prestazione scintillante, specialmente nel secondo tempo, ma Spalletti cercava una sola cosa: i tre punti. Missione compiuta.
