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Da Graca: «Infortunio? Brutto periodo. Grazie Allegri, ora ho un sogno»

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Da Graca: «Infortunio? Brutto periodo. Grazie Allegri, ora ho un sogno». Le dichiarazioni dell’attaccante dell’Under 23

Marco Cosimo Da Graca, attaccante della Juventus U23, è stato intervistato da Juventus TV.

ESORDIO IN PRIMA SQUADRA A GENNAIO – «È stata un’emozione indescrivibile, sempre bello giocare con i più grandi perché ti aiutano e ti insegnano molto. Per me è stato bellissimo. La maglia? L’ho regalata a mio che mi ha aiutato molto, ora è appesa a casa sua. La prima telefonata? Sempre a lui, abbiamo festeggiato. Si è messo a piangere perché era un’emozione bellissima per lui».

PRIMAVERA – «È stato un anno bellissimo, sono soddisfatto per la stagione che ho fatto nonostante i problemi muscolari».

ESORDIO CON l’UNDER 23 – «Mi ricordo una bella giornata, è arrivato anche il mio primo gol da professionista su assist di Miretti. Un 2002 e un 2003 ci hanno fatto vincere la partita».

RINNOVO CON LA JUVE – «Per me vuol dire tanto, significa che il club conta su di me e tiene a me. Spero di ricambiare nel migliore dei modi e sono contento».

INIZI – «Mio nonno mi prese a 7 anni e mi portò a Scuola Calcio insieme a mia nonna. Per me è stato bello vedere i bambini che giovavano e tutti quei campi. Grazie a loro due è iniziato tutto. È stato bello giocare al Calcio Sicilia, ho fatto un bell’anno e mezzo in un ottimo ambiente in cui mi volevano tutti bene. Poi sono passato al Palermo ed è partita la mia carriera».

CHIAMATA DELLA JUVE – «Mi ricordo perfettamente, ero con mia zia quando mi chiamò il mio procuratore. Ho deciso di andare alla Juve a 16 anni perché per me era fondamentale».

AMBIENTAMENTO – «Ho sofferto un po’ la lontananza dalla famiglia. Non è facile andare via a 16 anni da casa. Ho lasciato le persone che amo di più. È stata dura ma mi sono trovato bene coi miei compagni».

INFORTUNI – «Mi sono sentito triste. Non giocare la finale Primavera è stato duro, una brutta esperienza. Ora sono contento del rientro. Non giocavo da 7 mesi, è stato importante perché ne ho passate tante».

ZAULI – «Per me è stato molto importante, non lo vedo come un allenatore ma come un fratello maggiore che mi dà sempre consigli e mi dice cosa fare e cosa no. È un aiuto importante».

ESORDIO IN CHAMPIONS – «Ringrazio Allegri per l’opportunità, è stato bello ed emozionante. È il sogno di ogni bambino giocare una partita così. Mi ha detto di giocare tranquillo senza preoccupazioni. La maglia l’ho regalata sempre a mio nonno».

SOGNO NEL 2022 – «Esordire anche in Serie A e aiutare l’Under 23 segnando tanti gol».

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