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IL PERSONAGGIO – Danilo, numero 6 e capitano decisivo nel giorno di Gaetano Scirea

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IL PERSONAGGIO – Danilo protagonista del match tra Empoli e Juve nel giorno in cui si commemorava la scomparsa di Scirea

Non poteva che essere un numero 6 il giocatore decisivo del match tra Empoli e Juve del Castellani. Nel giorno in cui tutto il mondo del calcio italiano piangeva il 34esimo anniversario della tragica scomparsa di Gaetano Scirea, è stato Danilo a farsi carico delle difficoltà di una squadra che voleva scacciare gli incubi che avevano seguito il pari casalingo contro il Bologna. Da vero capitano, il brasiliano si è preso sulle spalle i compagni, trascinandoli ad ottenere tre punti fondamentali in una trasferta che lo scorso anno aveva lasciato gli incubi, tra penalizzazioni sconsiderate per i tempi e quattro gol subiti sul campo. L’ex City e Real è ormai sempre più fondamentale negli schemi di Allegri, proprio come, coi dovuti paragoni ovviamente, lo era ai tempi lo stesso Scirea per Trapattoni.

Il gol è un esempio di cattiveria, di voglia di non mollare mai che alla Juventus era mancata nelle ultime sbiadite stagioni, che avevano consegnato ai posteri una squadra irriconoscibile sotto questo punto di vista. E poi, nel post-partita, anche il gesto da cuore d’oro di Dani, che dimostra come il centrale abbia studiato ed imparato alla perfezione le pagine di storia della Vecchia Signora. L’incontro con Riccardo Scirea, figlio dell’indimenticato Gai, ha commosso i tanti, ancora di più considerando che Danilo ha voluto donargli in regalo la maglia con cui, il 3 settembre del 2023, ha provato a commemorare la memoria di uno dei liberi più forti di sempre in questo gioco. Il 3 settembre, nella memoria del popolo juventino sarà sempre un giorno triste, ma è da gesti come quello dell’Uomo di Bicas che si può guardare al futuro con speranza, sapendo che gli insegnamenti di Gaetano, con il tempo, non sono andati persi.

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