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David Juventus, canadese in flessione dopo un inizio molto convincente: Tudor potrebbe aiutarlo così. La possibile mossa del tecnico
David Juventus, l’analisi del Corriere: dopo un esordio da sogno, il canadese sta pagando l’adattamento e la concorrenza, si pensa alle due punte
Un inizio da sogno, un presente di assestamento. La parabola di Jonathan David in questo avvio di stagione con la Juventus è quella tipica di un grande giocatore che si approccia a un nuovo campionato e a una nuova realtà tattica. L’attaccante canadese, arrivato in estate a parametro zero dal Lille, aveva illuso tutti con un esordio da predestinato, per poi subire un leggero e fisiologico calo di rendimento. Ora, come analizzato dal Corriere dello Sport, Igor Tudorstarebbe studiando una soluzione tattica per aiutarlo a tornare protagonista.
David Juve: l’impatto e il possibile cambio tattico
L’avventura di Jonathan David con la maglia della Juventus era iniziata nel migliore dei modi. Nella sfida d’esordio in campionato contro il Parma, il canadese trovò subito il gol, una zampata da bomber vero sotto porta. Una rete che lo aveva immediatamente proiettato nel cuore dei tifosi e che sembrava il preludio a una stagione da dominatore.
Nelle partite successive, però, il suo rendimento è un po’ calato. Partito inizialmente come punta centrale di riferimento, David ha iniziato a pagare il normale periodo di adattamento al calcio italiano e, soprattutto, la forte concorrenza interna con giocatori del calibro di Dusan Vlahovic e Loïs Openda. Il suo ruolo e il suo minutaggio sono stati oggetto di rotazioni, e la brillantezza iniziale si è leggermente appannata.
Per questo motivo, Igor Tudor starebbe pensando a una mossa per favorirne un nuovo inserimento e per esaltarne al massimo le caratteristiche. L’idea, come già emerso nei giorni scorsi, è quella di passare a un attacco a due punte, un sistema che permetterebbe a David di non dover sopportare da solo il peso dell’attacco. Giocare al fianco di un centravanti fisico come Vlahovic gli consentirebbe di muoversi con più libertà, sfruttando la sua tecnica e la sua capacità di attaccare gli spazi. Una soluzione tattica studiata su misura per restituire alla Juve il bomber ammirato all’esordio.
