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Di Maria sotto carica in Argentina: la Juve spera in un nuovo effetto Mondiale

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Di Maria sotto carica in Argentina: la Juve spera in un nuovo effetto Mondiale. Il Fideo torna tirato a lucido

Forse è questo il motivo per cui ha una grande voglia di tornarci l’anno prossimo, o magari quello dopo. L’Argentina per Angel Di Maria è un toccasana, una sorta di pietra filosofale che gli fa dimenticare età, acciacchi e qualsiasi altra preoccupazione. Così, invece che accusare il jet lag per il viaggio transoceanico, il Fideo durante la sosta Nazionali si è ricaricato ed è pronto a tornare a Torino con nuova voglia di Juventus.

Quelle affrontate dall’Albiceleste in questi giorni più che partite autentiche sono state passerelle, un modo per celebrare in patria il successo Mondiale. Quella con Panama, giovedì scorso, e poi quella della scorsa notte a Santiago del Estero con il modestissimo Curaçao hanno sublimato l’idillio tra il popolo argentino e i propri campioni. Angel è partito titolare nel primo incontro, subentrato in quello successivo procurandosi il rigore da lui poi realizzato con la consueta meravigliosa meccanica di tiro. Ha semplicemente riattivato i motori dopo gli ultimi problemi fisici che lo avevano costretto a saltare i match con Sampdoria, Friburgo e Inter. La Juve ha fatto ugualmente tre su tre ma sa che da qui a giugno avrà bisogno del miglior Di Maria per centrare gli obiettivi stagionali: Coppa Italia ed Europa League, tentando magari anche la miracolosa rimonta Champions. In attesa di capire quanto accadrà fuori dal campo di gioco, più specificamente nelle aule dei tribunali.

Ecco perché di questa nuova iniezione di amore sportivo e di adrenalina potrebbe beneficiare anche la Juventus. Se non un nuovo effetto Mondiale, qualcosa di molto simile. Quando è tornato dal Qatar Di Maria è sembrato un altro giocatore rispetto a quello visto nella prima metà di stagione bianconera. Dall’inizio del 2023, l’argentino ha partecipato attivamente a 10 reti della Juve (7 gol e 3 assist), raggiungendo nella gara di andata contro il Friburgo, l’ultima da lui giocata in bianconero, la doppia cifra in questa statistica. Roba da aprirgli la carta di identità e chiedergli se l’abbia falsificata, ma no.

Chissà che il blitz sudamericano non abbia alleviato anche un po’ quella nostalgia di casa che diventerà un tema non di poco rilievo da qui ai prossimi mesi. Il Fideo è ancora sospeso tra l’idea di continuare un’altra stagione con la Juve, che gli spalancherebbe anche le porte della Copa America, e quella di rientrare nella sua Rosario per chiudere la carriera. Molto dipenderà alla fine dalle prospettive sportive della Juventus, perché il giocatore ha spiegato più volte come lui e la sua famiglia a Torino ci stiano molto bene. Il discorso è reciproco: la Juve senza Coppe difficilmente potrebbe permettersi Di Maria, e Di Maria senza Europa difficilmente potrebbe permettersi la Juve. E in questo caso no, l’Argentina potrebbe non contare così tanto.

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