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Gabbiadini: «Cristiano Ronaldo mi ha copiato l’allenamento»

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Manolo Gabbiadini, attaccante della Sampdoria, ha parlato della quarantena e della serie di esercizi con i bambini, la stessa di CR7

Manolo Gabbiadini, attaccante della Sampdoria, ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport affrontando l’argomento relativo all’emergenza Coronavirus.

CONDIZIONI – «Sto bene, ora è tutto a posto. La prima settimana ho avuto un giorno la febbre, altri 5-6 una brutta tosse, in più non sentivo gli odori e avevo un po’ di mal di schiena. Neppure la seconda settimana ero al 100%, ma poi si è sistemato tutto. Mi sono arrivati 400 messaggi solo su WhatsApp, mii ha fatto piacere questo affetto».

RIPRESA – «Supererà questa crisi? Di certo, ma non bisogna avere fretta di tornare subito a fare tutto come prima. Ci vogliono calma e lucidità perché la battaglia contro il virus non è ancora finita. In questo momento ci sono cose più importanti rispetto al calcio e ripartiremo quando ci diranno che non ci sono rischi per la salute. Nostra e di chi ci sta intorno. Rispettare le cose è fondamentale quando c’è gente che rischia la vita. Noi calciatori siamo felici di tornare a giocare, ma è giusto farlo in totale sicurezza, quando tutti stanno bene».

SCUDETTO – «Chi vincerà? Troppo difficile da dire adesso perché le variabili sono molte. Riprendere dopo due mesi di stop e magari con soli 20 giorni di preparazione nelle gambe vuol dire che il campionato sarà falsato, comunque finisca. Ranieri ha detto una cosa intelligente quando ha spiegato che i calciatori sono come le Ferrari che hanno bisogno della giusta preparazione per carburare. Il finale di stagione sarà un’incognita anche per noi che andremo in campo».

CR7 – «Mi sono allenato con i bambini due settimane prima di Cristiano Ronaldo, quindi mi ha copiato lui… Cercavo di fare il papà e di interagire con i bimbi. Stare chiusi in casa per loro non è facile».

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