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Gentile choc: «Se fossi stato un figlio di p****** avrei firmato con la Juve»

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L’ex allenatore della Nazionale Under 21 attacca ferocemente la Federazione azzurra, rievocando un retroscena di mercato che lo avrebbe potuto portare sulla panchina della Juventus

Nuovo corso azzurro, c’è chi aspetta fiducioso e chi pare decisamente scettico. Tra questi ultimi vi è sicuramente Claudio Gentile, ex difensore della Juventus ed ex allenatore della Nazionale Under 21. Queste le sue dichiarazioni a RMC Sport: «Non ho niente contro Di Biagio, parlo della politica della Federazione, che ha sempre mandato via gli allenatore dell’U21 che non hanno portato risultati. Non capisco perchè lui invece sia diventato ct della Nazionale. Nelle convocazioni mi sembra ci sia molto del vecchio ciclo di Ventura. Se dobbiamo rifondare la squadra per i prossimi Europei, non si può ripartire da Buffon, a cui va riconosciuto tutto il merito per quello che ha fatto».

Il tecnico è tornato poi sul suo burrascoso addio dalla FIGC, accendendo i toni: «Non accettavo certe imposizioni dall’alto. Io sono sempre andato per la mia strada, così delle persone, quando il commissario era Rossi, sono riusciti ad allontanarmi. Ero un ostacolo. Avevo ricevuto un’offerta importante dalla Juventus e per rispetto ho avvisato gli uomini della Federazione, che mi hanno rassicurato circa la mia conferma sulla panchina dell’U21. Poi mi hanno mandato via e ormai non potevo più andare a Torino. Se fossi stato un figlio di puttana, come bisogna essere oggi nel mondo del calcio, avrei firmato con la Juve».

Infine una battuta sulla verosimile esclusione di Dybala dal mondiale: «Eccessivo dire che Dybala non sia un top player, farebbe molto comodo alla nazionale argentina. Le scelte dei ct vanno rispettate, poi parleranno i risultati».

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