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«O alleno la Juve o smetto!»: il retroscena di Goretti su Antonio Conte

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Roberto Goretti, responsabile dell’area tecnica del Perugia, ha svelato un retroscena legato alla Juve e ad Antonio Conte

Intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport per Roberto Goretti. Il responsabile dell’area tecnica del Perugia ha svelato un retroscena su Antonio Conte, legato ai colori della Juve. Di seguito riportate le sue dichiarazioni.

CONTE – «Antonio ha voluto mettere pressione all’avversario. Come a dire: “parti con tutti i presunti vantaggi di cui ti lamentavi, adesso tocca a te”. Diciamo che ha voluto mettersi in una posizione di vantaggio. Di Conte mi colpirono subito la ferocia e la determinazione».

SARRI«Maurizio è un perfezionista, un maniaco dei particolari. Quindi chiaramente ha voluto spostare l’attenzione dalla prestazione deludente della squadra, ma con i suoi giocatori parlerà soltanto di cosa non è andato in campo. Si vedeva che avevano due personalità forti e importanti, anche se chiaramente non erano ancora gli allenatori che sono oggi.  Di Sarri invece l’ossessiva ricerca della perfezione, soprattutto nella fase difensiva e sui palloni alti».

DIFFERENZE«La differenza tra i due secondo me è che Conte ti entra nel cuore, Sarri nella testa. Antonio era alla sua prima avventura e al primo discorso ci disse: “Io tra 5 anni o alleno la Juve o smetto”. Il resto è storia. Con lui è impossibile non arrivare carichi al mille per cento a una partita. Maurizio invece studiava ogni situazione di gioco nel minimo dettaglio: impossibile arrivare impreparati sul campo».

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