Infortunio Bremer, Paganini sicuro: «Ora si torna a parlare di lui per sostituirlo». Poi punzecchia: «Più che Openda la Juventus doveva prendere…»

Infortunio Bremer, Paolo Paganini è tornato a parlare così del calciomercato Juve dopo lo sfortunato stop del difensore brasiliano. Le sue parole

Un fulmine a ciel sereno, un infortunio che fa ripiombare la Juventus nell’incubo e che riapre vecchie ferite e nuove suggestioni di mercato. Lo stop di Gleison Bremer non solo priva Igor Tudor del suo leader difensivo, ma accende anche il dibattito sulle strategie del club. E, secondo il giornalista Paolo Paganini, riporta in auge un nome che sa di derby: Milan Skriniar.

L’incubo si ripete: Bremer di nuovo KO

La tegola è pesantissima. L’infortunio del difensore brasiliano classe 1997, che lo costringerà a un nuovo stop, è una mazzata per le ambizioni della Signora. E, come sottolinea Paganini, rievoca fantasmi del passato: «L’anno scorso l’infortunio di Bremer costò probabilmente la panchina a Thiago Motta», ha scritto il giornalista, evidenziando come l’assenza del brasiliano possa essere devastante per l’equilibrio della squadra.

La suggestione Skriniar e la critica al mercato

In questo scenario di emergenza, torna a circolare un nome d’esperienza. Quello di Milan Skriniar, ex capitano dell’Inter oggi al Fenerbahce, che potrebbe diventare un’idea per gennaio. Ma l’analisi di Paganini va oltre e si trasforma in una critica alla strategia estiva. Secondo il giornalista, il vero problema della Juve non è in difesa, ma in regia. «La Juventus, più che Openda, doveva prendere un regista», ha sentenziato, mettendo in discussione l’acquisto di un altro attaccante a discapito di un metronomo per il centrocampo.

La Vecchia Signora si ritrova dunque a un bivio. L’assenza del suo muro invalicabile la costringerà, con ogni probabilità, a intervenire sul mercato. Ma il dibattito è aperto: puntare su un difensore d’esperienza come Skriniar per tappare la falla, o correggere in corsa la strategia e dare finalmente a Tudor quel regista che, secondo molti, è il vero tassello mancante? La Juve si lecca le ferite, ma deve già programmare il futuro.

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