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Inter, doccia gelata da Oaktree: negata la riscadenza del prestito. Ora Zhang…

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Steven Zhang ha i tempi stretti per trovare una soluzione dopo il secco no di Oaktree: rifiutata la riscadenza del prestito

Ancora incerto il futuro societario dell’Inter. Il Corriere dello Sport fa un focus sulla vicenda Zhang-Oaktree: il secondo dei due ha negato la proposta di riscadenziare il prestito concesso con termine ultimo a maggio 2024.

L’ANALISI – «Riuscire a tenersi l’Inter è diventata ormai una corsa contro il tempo. Ma Steven Zhang non intende rinunciare e ci proverà fino all’ultimo. Ovvero fino al prossimo 20 maggio. Di sicuro, lo scenario è cambiato nelle ultime settimane. Il presidente nerazzurro, infatti, era convinto di essersi giocato le carte giuste e che ormai il riscadenzamento del prestito fosse in dirittura d’arrivo. Invece è arrivata la doccia gelata di Oaktree. Il fondo americano non ritiene, almeno fino a questo momento, una garanzia sufficiente, per concedere altri 2 o 3 anni di tempo, il pagamento degli interessi accumulati (circa 100 milioni) e l’aumento del tasso degli stessi, dal 12% al 16% per il periodo supplementare. Tutto può ancora cambiare, visto che mancano ancora 2 mesi alla scadenza. E trattandosi semplicemente di spostare un limite temporale e non di un nuovo rifinanziamento, i tempi tecnici ci sarebbero. Il problema però sta nelle valutazioni di Oaktree, che considera troppo rischioso lasciare l’Inter ancora nelle mani di Suning con la prospettiva di ritrovarsi nel 2026 o nel 2027 nelle stesse condizioni. Ovvero con Steven nuovamente non in grado di restituire il denaro»

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