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Juve, è l’addio allo scudetto? C’è troppo poco oltre a Ronaldo

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Ronaldo illude, ma il Verona pareggia, oggi l’Inter ha la possibilità di volare a +10 cancellando le speranze scudetto bianconere

Nel momento decisivo della stagione, quando c’è bisogno di tirare fuori qualcosa in più e sbagliare il meno possibile, la Juve sbanda e rischia grosso. Il pareggio di Verona è una delle tante occasioni perse da inizio stagione, e fotografa il delicatissimo momento di una squadra ancora in corsa su tutti i fronti ma pericolosamente in bilico tra un ritardo pesantissimo in campionato e un 2-1 da ribaltare nell’ottavo di ritorno di Champions contro il Porto. L’1-1 di Verona – con ultimi minuti in apnea – molto probabilmente è un addio allo scudetto e la fine di un ciclo senza eguali. Se l’Inter batte il Genoa, infatti, va a +10 sulla Juventus (che ha sempre una partita da recuperare), e senza la distrazione delle coppe è altamente improbabile che i nerazzurri possano dilapidare un simile vantaggio a questo punto della stagione.

Forse sarebbe stato meglio parlare da subito di stagione di transizione, figlia di una guida tecnica alla prima esperienza in panchina e di un ricambio generazionale che ha abbattuto l’età media ma ha anche rinunciato all’esperienza dei campioni più scafati. Le assenze pesantissime per infortuni hanno assestato il colpo di grazia al fragile equilibrio che Pirlo aveva trovato a inizio 2021. E in questo momento il motore della Juve gira troppo spesso a vuoto, come se la squadra avesse quasi finito la benzina o perso le certezze conquistate mese dopo mese. Il centrocampo è inesistente, la difesa in sofferenza, l’attacco solo Ronaldo. Ma manca anche tutto il resto, il carattere, la cattiveria per chiudere le partite e la personalità per difendere il vantaggio a Verona. Aspetti che fanno la squadra, ma soprattutto vincere trofei.

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