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Juve, occhio: lo Sporting è tutt’altro che una squadra cuscinetto

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La squadra portoghese verrà a Torino con l’intento di portare a casa punti essenziali in ottica qualificazione

Domani sera all’Allianz Stadium, la Juventus scenderà in campo per il terzo impegno stagionale in Champions League con l’intento di centrare un successo che sarebbe fondamentale in chiave qualificazione: per farlo, tuttavia, dovrà battere lo Sporting Lisbona, avversario che non verrà sicuramente a Torino a fare la vittima designata e che, oltretutto, condivide con i bianconeri il secondo posto in classifica nel gruppo D alle spalle del Barcellona. 

COME GIOCA LO SPORTING – Anche in campionato i biancoverdi stanno facendo bene, in quanto sono secondi a soli due punti di distanza dal Porto capolista e l’ormai collaudato 4-2-3-1 permetterà al tecnico portoghese Jorge Jesus di giocare a specchio con la Juventus. Nell’ 11 di partenza, tuttavia, non figurerà senz’altro Doumbia (ex Roma) e forse neanche Coentrao (anche se l’ex terzino del Real Madrid sembra ancora recuperabile per domani sera) alle prese con i rispettivi infortuni: nello Sporting, tuttavia, giocano calciatori di un certo livello come il portiere della Nazionale portoghese campione d’Europa Rui Patricio, il centrale difensivo Jeremy Mathieu, che l’anno scorso vestiva la maglia del Barcellona e l’ex trequartista della Sampdoria Bruno Fernandes. L’ex doriano, quindi, giocherà nel tridente alle spalle del gigante olandese Dost che sostituirà Doumbia ma potrebbe creare insidie alla retroguardia bianconera vista la sua fisicità. Ecco, dunque, la probabile formazione con cui scenderà in campo domani sera la squadra lusitana.

Sporting Lisbona (4-2-3-1): Rui Patricio; Piccini, Coates, Mathieu, Coentrao; Carvalho, Battaglia; Gelson Martins, Bruno Fernandes, Acuna; Dost. All. Jorge Jesus.

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