Juve, i bianconeri cercano la svolta a Madrid dopo due pareggi in Champions: una statistica legata al segno X preoccupa. Non accade da 13 anni, il dato

Juve, i bianconeri cercano la svolta a Madrid dopo due pareggi in Champions: ecco la statistica sul match

Una statistica che suona come un campanello d’allarme, un precedente storico che Igor Tudor spera di non eguagliare. La Juventus si prepara alla trasferta di Champions League contro il Real Madrid (in programma stasera alle 21:00) con l’assoluta necessità di trovare una vittoria, non solo per smuovere una classifica deficitaria, ma anche per evitare un record negativo che manca da oltre un decennio.

I bianconeri, infatti, arrivano al Bernabeu dopo aver raccolto solo due punti nelle prime due giornate della League Phase, frutto dei pareggi contro Villarreal e Borussia Dortmund. Un avvio lento che, in questa nuova formula della competizione, li accomuna solo ad altre due squadre: i norvegesi del Bodø/Glimt e i tedeschi del Bayer Leverkusen.

Questo scenario mette la Juve di fronte a un tabù. I bianconeri, infatti, non pareggiano tre partite di fila nella massima competizione europea da ottobre 2012.

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Juve, l’ultimo precedente (negativo) risale al 2012-13

Per ritrovare una striscia simile, bisogna tornare indietro di 13 anni, alla stagione 2012-13. Anche in quel caso, si trattò delle prime tre partite del girone di quella edizione di Champions League. La squadra, allora allenata da Antonio Conte (con Massimo Carrera in panchina), pareggiò contro Chelsea, Shakhtar Donetsk e Nordsjælland, prima di trovare la vittoria.

Se in quella stagione il cammino europeo fu comunque positivo, la situazione attuale è ben diversa. La Juve è in piena crisi di risultati (la vittoria manca dal 13 settembre in tutte le competizioni) e un altro pareggio, per quanto prestigioso sul campo del Real Madrid, non servirebbe a sbloccare la classifica e allungherebbe un’agonia che dura da troppo tempo.

La “pareggite”, che ha già colpito i bianconeri in campionato, ora rischia di diventare cronica anche in Europa. A Madrid, in una serata che si preannuncia complicatissima, servirà un’impresa per invertire la rotta e scacciare i fantasmi del 2012.