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Juve, ma la sosta è serena o no? Allegri fa la conta verso il Verona

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Juve, ma la sosta è serena o no? Allegri fa la conta verso il Verona. Chi c’è e chi no alla ripresa del campionato di Serie A

«I ragazzi mi hanno regalato una bella sosta», aveva detto Massimiliano Allegri dopo il fischio finale di Inter-Juve, con il sorriso di chi ha vinto a San Siro e di chi si sente secondo nonostante la classifica dica altro. Sarebbe stato opportuno richiederglielo ieri in tarda mattinata, quando ha saputo dell’infortunio che costringeva Kostic a rientrare anticipatamente a Torino dal ritiro della Serbia. Non rinuncerebbe al suo pendolare di sinistra neanche se lo obbligassero a forza. Per sua fortuna il problema in cui è incorso l’ex Eintracht parrebbe di poco conto: un’infiammazione al tendine d’Achille che andrà alleviata con un programma di recupero prima del rientro in gruppo. L’obiettivo è e deve essere quello di averlo a disposizione sabato contro il Verona, ma è chiaro che l’andata della semifinale di Coppa Italia con l’Inter sia la data a cui in questo momento si guarda con maggiore interesse. Di rischiare non se ne parla nemmeno, anche in considerazione dei successivi importantissimi impegni con Lazio e Sporting.

C’è poi da aprire il capitolo Chiesa, che oggi è stato a Innsbruck per farsi dare un’occhiata al ginocchio: un controllo di routine, funzionale anche a rasserenare l’animo di Federico. I continui mini-stop in cui sta incappando l’attaccante della Juve secondo Allegri hanno sopratutto matrice psicologica. Appena sente un ‘dolorino’ Chiesa si ferma, perché spaventato dall’idea di forzare dopo il gravissimo infortunio. Non siamo di fronte a un malato immaginario, ovviamente, ma è evidente che il giocatore in questo momento abbia un piccolo blocco mentale di cui si deve liberare: gli esami a cui si sottopone dopo ogni guaio fisico escludono sistematicamente lesioni. Anche per questo Federico è atteso pronto alla ripresa.

Con lui Angel Di Maria che dopo gli ultimi riposi forzati ha ritrovato minutaggio nella festa post Mondiale dell’Argentina. Il Fideo da qui in avanti sarà gestito da Allegri che gli chiede di fare la differenza nelle partite chiave. Chi non ci sarà sicuramente col Verona sono Adrien Rabiot e Leandro Paredes, entrambi squalificati per i cartellini di Milano. Doppia assenza pesante in mediana, ma è rientrata l’emergenza a centrocampo perché Miretti e Fagioli hanno recuperato nel modo migliore dai rispettivi infortuni. Restano in dubbio Alex Sandro e Bonucci, quest’ultimo non si tira mai indietro e se ha rinunciato alla Nazionale significa che in questo momento il problema alla tibia lo debilita completamente. L’agognato rientro di Milik è il motivo per cui la sosta di Allegri un po’ serena forse lo è davvero.

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