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Verso Juventus-Olympiacos: 5 cose da sapere sui greci

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La 2ª giornata del girone D di Champions League riserva alla Juventus un avversario ostico. L’Olympiacos del nuovo tecnico Lemonis è in cerca di riscatto

Vigilia di Champions, tra poco più di 24 ore sarà Juventus-Olympiacos: una gara terribilmente importante per l’economia del raggruppamento D. Cerchiamo allora di conoscere meglio i nostri avversari, tra nuovo allenatore, modulo e giocatori chiave.

SI RIPARTE DA LEMONIS – In seguito all’ultimo KO in campionato nel rovente derby contro l’AEK (non proprio una semplice partita da quelle parti), i biancorossi hanno esonerato l’ormai ex tecnico Hasi. Dopo un avvio stentato sia in campionato sia in Champions, la sconfitta per 3-2, maturata dopo l’iniziale doppio vantaggio, è stata fatale all’ex allenatore di Anderlecht e Legia Varsavia. Al suo posto ecco Takis Lemonis, secondo di Hasi, e in passato già due volte sulla panchina della squadra ateniese.

SPECCHIO RIFLESSO – Esattamente come la Juventus, l’Olympiacos è abituato a giocare con 4-2-3-1 molto offensivo. Naturalmente, con il cambio di guida tecnica, anche il modulo di gioco potrebbe subire delle variazioni. Difficile ipotizzare però, che a un solo giorno dalla sua nomina, Lemonis possa rivoluzionare più di tanto le caratteristiche di gioco della propria compagine.

Ecco gli interpreti dell’Olympiacos tra punti di forza e punti di debolezza

DA MARIN A EMENIKE – L’Olympiacos, come la grande maggioranza delle squadre europee, presenta i giocatori di maggior talento nel proprio reparto offensivo. Una menzione speciale va riservata a quel Marko Marin, promessa non mantenuta del calcio tedesco, ma giocatore che, se in giornata, può mettere in difficoltà qualsiasi difesa d’Europa. Il 10 dell’Olympiacos agirà sulla sinistra per rientrare e sparare in porta con il destro. Bravo nell’uno contro uno e rapidissimo nei movimenti, Marin potrebbe mettere in grande difficoltà la difesa juventina che, come noto, non avrà a disposizione un terzino destro di ruolo. Particolare attenzione andrà riservata anche nei confronti della punta nigeriana Emmanuel Emenike, centravanti dalla grande progressione e forte fisicamente. Già 2 gol in 3 presenze quest’anno per l’ex bomber del Fenerbahce.

LA DIFESA SCRICCHIOLA – Il pacchetto arretrato dei biancorossi è tutt’altro che impenetrabile. I due difensori centrali titolari, Engels e Romao (che può giocare anche a centrocampo), sono forti da un punto di vista fisico ma lenti e tecnicamente non all’altezza di certi palcoscenici. Insomma, difficile che la Juventus non riesca a segnare nemmeno un gol nel match di domani. Basti guardare la partita del Pireo della 1ª giornata contro lo Sporting Lisbona: tre gol subiti e tantissimi svarioni difensivi.

TACHTSIDIS FULCRO DEL GIOCO – L’uomo incaricato della costruzione del gioco in casa Olympiacos è quel Panagiotis Tachtsidis che, in Serie A, ha vestito le maglie di Verona, Roma, Cagliari, Torino e Genoa. Il centrocampista greco è un giocatore chiave anche alla luce della sua funzione di filtro davanti alla difesa e sarà probabilmente colui che avrà l’onere di marcare Dybala in fase di non possesso. Per quanto Tachtsidis non sia tecnicamente eccelso, parliamo comunque di un giocatore di buon livello e con buona esperienza alle spalle.

 

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