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La Juventus Women sogna, lo Stadium meno. 4000 biglietti venduti per il match decisivo con lo United: «E poi vi lamentate di Biella»

Juventus News 24

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La Juventus Women sogna, lo Stadium meno. 4000 biglietti venduti per il match decisivo con lo United: «E poi vi lamentate di Biella»

«E poi ci dicono che i tifosi non vengono perché giochiamo a Biella»: la Juventus Women è delusa dal suo bacino, vero o presunto. Canzi ieri ha esternato il pensiero della società, ma il tormentone dura da settimane. I soli 4500 tifosi presenti allo Stadium con il Benfica hanno scoperto i nervi della sezione femminile del club, ripetutamente accusata di alienare quasi volutamente la squadra a 85 chilometri da Torino (in realtà una scelta obbligata) negando la possibilità a migliaia di appassionati di seguire la squadra da vicino. La Juve è il club italiano che ha aperto più volte il proprio impianto principale al femminile e lo ha fatto due volte per questa Champions. La seconda in vista della partita di mercoledì 17 dicembre con il Manchester United: i biglietti acquistati ad oggi sono 4000. Pochi per le aspettative della società pungolata per cui è pure saltato l’alibi dell’orario (si gioca alle 21 e non alle 18.45) e dell’avversario poco fascinoso. Anche se in realtà il numero è abbondantemente nella media infrasettimanale europea.

La convinzione interna è quella di aver sponsorizzato adeguatamente il match: i tagliandi sono stati messi in vendita prima del solito, l’evento pubblicizzato sui social e sui led adiacenti al campo durante le gare della maschile. La differenza più grande rispetto ai 15 mila raggiunti negli anni passati con Chelsea e Wolfsburg è la non gratuità dei tagliandi (che comunque costano 10 euro e non 100). Ma il periodo della promozione totale e dei manifesti sparsi per la città dovrebbe essere finito da un pezzo. E così sorge il dubbio che la gente venisse per vedere una partita gratis allo Stadium, piuttosto che per reale interesse verso le ragazze. Probabile che Braghin e gli altri dirigenti aspirino almeno a 10 mila presenti in queste gare-evento. Un numero credibile per legittimare a livello di costi l’apertura dell’impianto e, in prospettiva, incoraggiare la società a investire su un Mini Stadium. Un’arena di proprietà da 3-4 mila posti sarebbe ideale, ma oggi non sembrano esserci i presupposti in termini di seguito. Anche perché la Juve per le Women spende già 4-5 milioni a fondo perduto.

La Champions della Juventus Women è stata sinora magica e la partita con il ManU mette in palio un sogno: la possibilità di chiudere il League Stage nelle prime 4 posizioni e quindi qualificarsi direttamente ai quarti di finale (l’obiettivo spareggi è già raggiunto dopo lo 0-5 in Austria col St. Pölten). L’ultima giornata del girone unico si giocherà tutta in contemporanea e le bianconere sperano di trovare l’incastro vincente per raggiungere un traguardo clamoroso e impronosticabile a inizio torneo. Se così non fosse chiudere al 5 o 6 posto aiuterebbe molto nel sorteggio dei playoff. La Juve è definitivamente sbocciata a livello internazionale grazie agli innesti di Wälti e Pinto e alla maturazione internazionale di una squadra che un anno fa aveva paura del Valerenga e che oggi fa 3 gol al Lione in mezzora. A prescindere da come finirà mercoledì altre notti europee aspettano le Women, resta da capire dove si consumeranno.

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