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Kaio Jorge Juve: come gioca l’obiettivo bianconero – ANALISI TATTICA

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La Juve sta facendo sul serio per Kaio Jorge. Come gioca l’attaccante brasiliano del Santos che ha incantato con l’Under 17

Un attaccante tecnico

In un mercato Juve fin qui ancora orfano di colpi in entrata, la telenevola Kaio Jorge si è unita alla trattativa Locatelli. Il calciatore brasiliano suscita parecchia curiosità tra i tifosi, visto che in pochi si aspettavano che la Juventus cercasse di acquistare dal Sud America un centravanti così giovane (classe 2002). Dopo avere vinto da protagonista i Mondiali Under 17, Kaio Jorge si è messo in luce con il Santos, offrendo buone prestazioni soprattutto in Libertadores. Pur usando bene il fisico, non si tratta di una prima punta imponente, una di quelle con cui sfruttare le palle alte e i lanci lunghi su di lui. Kaio Jorge preferisce ricevere palla a terra: è un calciatore tecnico, possiamo tranquillamente definirlo un attaccante di manovra.  Ama venire incontro e legare i reparti, ricevendo anche spalle alla porta e consentendo alle ali di stringere dentro al campo. Dimostra una certa intraprendenza nel dribbling, agendo con profitto anche in spazi più intasati: non è un calciatore che, per incidere, ha bisogno di praterie. Non va poi sottovalutato il cinismo che mostra dentro l’area di rigore, con letture offensive di grande livello.

Nonostante i brasiliani siano spesso visti come calciatori che, in possesso del pallone, esagerano nel provare sempre la giocata difficile, Kaio Jorge è più diretto e minimalista. In particolare, sa temporeggiare molto bene, alzando la testa e aspettando il momento giusto per fare la scelta azzeccata. Dimostra un buon set di passaggi, sia verticalizzando centralmente che allargando l’azione. Ha anche un’ottima aggressione della profondità e quando può partire in transizione fa molto bene. Forse non è veloce sopra la media, ma in quei frangenti dimostra sia freddezza che solidità, proteggendo bene la palla grazie all’uso del corpo.

Un investimento per il futuro

Non è semplice immaginare il suo impatto in Europa. Il giocatore sembra ancora un po’ indietro dal punto di vista fisico (anche se pare in netta crescita muscolare), soprattutto per il lavoro “sporco” piuttosto logorante che Allegri richiede alla prima punta: deve ripulire palloni e vincere duelli aerei, tutti aspetti su cui Kaio Jorge oggi non spicca particolarmente. In ogni caso, resta uno dei talenti più luminosi del calcio brasiliano di oggi. E’ ancora da formare e presenta ampi margini di miglioramento, ma quanto fatto vedere fin qui lascia presagre un giovane su cui ha senso puntare sul lungo periodo.

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