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Koopmeiners nel ruolo di difensore: promosso o bocciato? Ecco cosa sta cambiando nella scacchiera di Spalletti e in cosa dovrà ancora contribuire l’ex Atalanta – VIDEO

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Koopmeiners nel ruolo di difensore, promosso o bocciato? Arriva il commento di Omar Valentini a Tribuna Juve sulla posizione dell’olandese

Omar Valentini ha parlato a Tribuna Juve sulle prestazioni di Koopmeiners nel ruolo di difensore centrale, assegnato da mister Spalletti.

PAROLE «In questa nuova Juve di Spalletti, un po’ più verticale e che tra l’altro sta ottenendo dei risultati, tre vittorie consecutive, quanto sta contando il nuovo Koopmeiners?

Beh, lo vedo ancora innanzitutto come difensore centrale, centrosinistra della difesa a tre. Questo per ovvi motivi legati alla situazione infortuni della Juventus, quindi penso che venga utilizzato ancora in quella posizione perché comunque sta performando, perché sta anche avendo proprio la meglio nei duelli individuali nell’1 contro 1 con i rispettivi avversari. Il discorso sulla verticalità è molto importante, guardando anche un po’ alle ultime due partite della Juventus, le tre catene più verticali sono quella che portava direttamente a Vlahovic, in particolar modo da Locatelli, oppure da McKennie che è un po’ il giocatore che ha preso più spazio a supporto della punta nelle ultime partite.

E poi le due catene laterali. Quindi da una parte parliamo di Kalulu su Conceicao e invece da questa parte di Koopmeiners su Kostic. Ci sono delle combinazioni che si sono ripetute con frequenza e sono anche un po’ le più efficaci dal punto di vista di pass gain, quindi dal punto di vista della capacità di andare a superare le linee avversarie».

Koopmeiners, la posizione in campo e lo sviluppo in verticale

Inoltre sulla motivazione di Koopmeiners e sulla responsabilità in campo, Valentini ha affermato:

«Da questo punto di vista Koopmeiners sicuramente sembra un giocatore più motivato, più sicuro di sé arretrare un giocatore che in mezzo al campo nell’anno e quasi e mezzo passato in bianconero, ha fatto fatica ad ambientarsi, dandogli così ancora più spazio. È chiaro che poi sta a Koopmeiners, secondo me crescere innanzitutto nella fase di accompagnamento dell’azione, perché secondo me un giocatore come lui deve arrivare al tiro con più continuità.

Quello che mi aspetto è che davvero lui dia grossa attenzione all’aspetto difensivo, perché oggettivamente è una partita in trasferta contro una squadra che ha recuperato totalmente anche l’aspetto psicologico mentale che gioca comunque la partita, probabilmente più attesa anche dai propri tifosi nell’anno. E quindi sicuramente ci sarà anche molta più pressione, essendo questo un po’ il primo vero big match della Juventus di Spalletti, secondo me è proprio un esame di maturità per capire davvero a che cosa la squadra potrà ambire nei prossimi mesi».

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