News
Lautaro licenzia la babysitter malata terminale. Gramellini: «Assurdo. Per lui erano spiccioli»
Lautaro licenzia la babysitter malata terminale. Gramellini: «Assurdo. Per lui erano spiccioli». Il commento del giornalista
Lautaro Martinez oggi occupa la prima pagina del Corriere della Sera. Ma non per gesta sul campo del gioco con la maglia dell’Inter, bensì perché al centro di una vicenda giudiziaria. Ne parla Massimo Gramellini nella sua rubrica Il Caffé, oggi intitolata «L’autogol di Lautaro»:
«Lautaro che licenzia la babysitter malata terminale è una notizia talmente assurda da suscitare un moto istintivo di incredulità. Ma adesso c’è una sentenza che condanna il campione a pagare quindici mensilità arretrate alla famiglia della ragazza, nel frattempo deceduta. Mandare via una persona che sta per morire mi sarebbe sembrato un atto discutibile anche se a compierlo fosse stato un datore di lavoro non abbiente. Ma quando a metterlo in pratica è una famiglia per la quale lo stipendio di una babysitter equivale a una manciata di spiccioli, diventa francamente incomprensibile. Poi so bene che la vita sa essere molto più complicata di una sentenza, e che i fatti mutano forma a seconda del punto da cui li si osserva. Ma alla fine resta la percezione che ne hanno gli altri. E se hai licenziato una moribonda, fai fatica a convincerli di avere ragione…»