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LAVAGNA TATTICA – Cosa cambia tra Jorginho e Paredes

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Jorginho e Paredes sono due nomi entrambi caldi in ottica Juve. Hanno sia punti in comune che alcune differenze

Con la trattativa Arthur che sembra definitivamente sfumata, la Juve pare essere tornata alla carica per Jorginho e Paredes. Due profili che, seppur con qualche differenza tra di loro, mostrano con chiarezza quale sia il piano tattico della società. Ossia, dare a Sarri un vertice basso più intenso e affidabile di Pjanic.

Sono entrambi giocatori che toccano una valanga di palloni. Basti pensare che Paredes è il calciatore del PSG con più passaggi ogni 90′, ben 104. Se l’italo-brasiliano è una macchina nella distribuzione sul corto, l’ex Zenith invece sa alzare meglio la palla. Effettua tanti cambi di campo (6.5 passaggi lunghi riusciti ogni 90′) e palle alte dietro la linea di pressione. Nel caso finisse a giocare con Sarri, forse Paredes dovrebbe migliorare leggermente nella velocità del fraseggio breve e nello smarcamento.

Inoltre, l’argentino è molto più strutturato fisicamente di Jorginho. Per essere efficace, lex Napoli ha bisogno di utilizzare l’anticipo, di evitare duelli individuali in campo aperto  con le letture tattiche. Al contrario, Paredes fa valere anche il fisico in fase difensiva: non è facile da superare poiché è molto intenso nei contrasti (2.25 vinti ogni 90′).

In sintesi, si tratta di due giocatori estremamente funzionali per fare il vertice basso con Sarri. Per ragioni anagrafiche, forse l’investimento Paredes avrebbe più senso sul lungo periodo, dato che l’ex Roma è un classe 1994 (mentre Jorginho va sui 30)

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